Purosangue Ciarelli, accuse ridimensionate: condanne per 22 anni

Tre condanne, tre assoluzioni e reati istinti per improcedibilità per altri due imputati. Si è conclusa con queste sentenze, dopo oltre quattro ore di camera di consiglio, l’udienza per il processo denominato “Purosangue Ciarelli”.

Accuse ridimensionate dunque in un processo dove erano contestati agli imputati i reati di estorsione, violenza privata, e danneggiamento. Come riporta l’edizione odierna di Latina Oggi, l’inchiesta della Dda era nata a seguito delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Renato Pugliese, Agostino Riccardo, Maurizio Zuppardo e Andrea Pradissitto.

Dopo una richiesta complessiva di 76 anni, quella fatta dall’accusa, le condanne totali superano di poco i 22 anni: assolti per non aver commesso il fatto Manuel Agresti, Antongiorgio Ciarelli e Rosaria di Silvio. Reati estinti per prescrizione per Ferdinando Ciarelli detto Macù. Non luogo a procedere anche per Ferdinando Ciarelli, classe 1998, per il quale il pm aveva chiesto 10 anni e sei mesi. Condanna a 11 anni per Pasquale Ciarelli, 5 anni per Matteo Ciaravino e 6 anni e otto mesi per Ferdinando Furto Ciarelli. Per Carmine Ciarelli invece è stato disposto lo stralcio per motivi di salute poiché ricoverato in ospedale.