Un altro giorno di affannose ricerche per Valter Donà, il 68enne di Terracina, inghiottito dalla voragine apertasi ieri mattina sulla Pontina e travolto da un’ondata di acqua e fango. I vigili del fuoco impegnati sul posto con una squadra di sommozzatori hanno rinvenuto oggi a diverse centinaia di metri di distanza dalla profonda buca il portafogli e la giacca del disperso. Le ricerche, interrotte con il sopraggiungere del buio della sera, riprenderanno domani mattina.
Intanto attorno al luogo del disastro, attraversato da un corso d’acqua che da Colle La Guardia si sposta verso i monti, dove la corrente ha trascinato gli effetti personali del 68enne, si scopre una rete viaria piene di criticità. Chiuso un altro tratto della Pontina a Nord della voragine ai fini di una verifica sulla tenuta della carreggiata, si sono aperte preoccupanti buche sulle strade secondarie che i residenti della zona evitano con molta cautela.
L’auto sulla quale viaggiava Donà, insieme al suo amico miracolosamente sopravvissuto, Vincenzo Labori, 62enne, anche lui di Terracina, e l’area interessata dalla voragine sono sotto sequestro da ieri sera, come disposto dal sostituto procuratore Giuseppe Bontempo che ha aperto un’inchiesta. Questa mattina sul posto ad apporre i relativi sigilli il personale del dipartimento di Polizia stradale di Terracina. C’è molta attesa per l’esame della documentazione relativa alla manutenzione della strada e dei corsi d’acqua e la nomina di un perito da parte della Procura, al fine di fare luce sulle cause e sulle responsabilità dell’accaduto.
Pontina, necessaria la verifica della tenuta della carreggiata oltre il tratto franato