Minturno Libera interviene in merito al nuovo appalto per la gestione della sosta urbana. L’amministrazione comunale ha deciso di procedere con un nuovo appalto, di un anno, causando a loro avviso un disservizio per i cittadini.
Domani 1 giugno dovrebbe prendere servizio la nuova ditta che si è aggiudicato l’appalto breve, la RTI Open Software-Engine-KCity, ma nel frattempo la SOES Spa, attuale gestrice del servizio e classificatasi seconda, si è opposta con un ricorso al TAR di Latina, notificato all’ente comunale.
“I motivi sui quali si oppone a nostro parere sono più che fondati essendoci diverse violazioni al disciplinare di gara, che potrebbero aprire anche profili sul piano penale” commentano dal movimento civico.
I motivi
“La prima classifica non ha depositato il manuale d’uso dei dispositivi autovelox unitamente all’offerta tecnica. Sul punto, il capitolato di gara è lapidario: “Tutte le caratteristiche tecniche dei dispositivi dovranno evincersi dal manuale d’uso con istruzioni relative all’installazione delle apparecchiature che dovrà essere allegato, pena l’esclusione dalla gara, in copia alla documentazione trasmessa con l’offerta”.
La seconda violazione riguarda la relazione tecnica: questa doveva essere non superiore alle 50 pagine, la prima classificata ne ha prodotta una da 98 pagine.
Altra violazione riguarda la società vincente, in quanto una ditta produttrice di dispositivi risulta fornitrice anche della società, classificatasi terza”.
Minturno Libera infine fa un’altra osservazione: “Si ravvisa una valutazione errata da parte della commissione esaminatrice, con conseguente eccesso di potere. La commissione riconosce il massimo dei punti, ovvero 2, alla prima classificata sul criterio 2.2 riguardante le “Caratteristiche tecniche e funzionali dei dispositivi”; quali dispositivi hanno premiato, visto l’assenza dei manuali dei dispositivi?!”
Il commento
“Il Movimento resta perplesso davanti ad una decisione dell’amministrazione comunale di procedere con una nuova gara d’appalto in piena estate e a scadenza di mandato. L’appalto SOES scadeva a giugno dello scorso anno, l’amministrazione Stefanelli aveva tutto il tempo per procedere con un nuovo appalto pluriennale e non di un solo anno; oppure, come suggerito più volte, poteva concedere una proroga fino alla fine dell’anno, lasciando alla prossima amministrazione di provvedere con un nuovo capitolato di gara. Come al solito – concludono – questa amministrazione mostra il suo lato caratterizzante: l’arroganza e la saccenteria. Ormai impegnata solo in inutili slogan, si dimostra del tutto inadatta a prendere decisioni per il bene della cittadinanza”.