Ridimensionare gli spazi riaprendo al traffico l’area che va da Corso Matteotti fino a via Diaz passando per l’Intendenza, cancellando così anche una parte della pista ciclabile del centro città. E’ questa l’idea della maggioranza riguardo l’isola pedonale del centro città a Latina, vicenda che ha scatenato polemiche e dibattiti con l’opposizione. E’ per questo motivo che il partito Latina Bene Comune nei prossimi giorni lancerà una petizione online affinché questa decisione venga rivista.
“L’isola pedonale – si legge in una nota di Lbc – non è una questione ideologica, di destra o di sinistra, non va strumentalizzata e non deve sottostare a logiche di tipo corporativistico. E’ un argomento che attiene invece al benessere dei cittadini e a una direzione precisa verso cui guarda tutta l’Europa. Riducendo gli spazi di aggregazione e diminuendo i metri quadri dedicati ai bambini e alle famiglie, la maggioranza sta agendo in aperta contraddizione con il Pums in attuazione, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, che punta invece a promuovere e implementare la ciclabilità e la pedonalità. Un pezzo di pista ciclabile realizzato dall’amministrazione viene inoltre cancellato per motivi di sicurezza: allora lo stesso discorso dovrebbe valere anche per tutti gli altri tratti in cui la pista incontra la strada. Un problema serio di sicurezza nascerà invece per la confusione che verrà generata dal cambio di viabilità del sabato e della domenica rispetto agli altri giorni della settimana, che finirà per aumentare l’insicurezza per ciclisti e pedoni. Ma sopra ogni cosa c’è un tema importante da sottolineare. Con questa decisione sull’isola pedonale l’attuale amministrazione sta dando alla città un preciso messaggio: quando si devono accontentare interessi di parte possono essere sacrificate anche le buone pratiche legate alla tutela ambientale e al benessere dei cittadini che vengono adottate in tutte le città del Paese. Un’ultima considerazione – aggiunge ancora Lbc – riguarda l’identità culturale del centro storico: la maggioranza ha puntato sulla candidatura di Latina a Capitale della cultura partendo dal nucleo di fondazione, ma ora a questo nucleo di fondazione decidere di togliere bellezza e significato, riportando al suo interno smog e auto invece di tutelarlo. Dall’amministrazione dunque arrivano segnali costantemente contradditori, fumosi, segno ancora una volta di una mancanza di visione”.
“A questo punto – conclude il movimento – chiederemo alla città, a quella grande parte della città rimasta inascoltata, di esprimersi attraverso una petizione online che abbiamo elaborato e pubblicato online. Continuiamo infatti a ritenere che questo argomento riguardi tutte e tutti e che richieda una partecipazione quanto più ampia possibile”.