La consigliera Nicoletta Zuliani invoca una legge ad hoc per risolvere il problema di quei cittadini alle prese con ordinanze di demolizione, frutto di permessi a costruire ritenuti illegittimi a fronte di piani particolareggiati annullati per illegittimità per i quali le sentenze del Consiglio di Stato non danno alcuna speranza di ulteriore vita.
“Ormai ce lo siamo sentiti dire in tutte le salse: l’annullamento dei piani particolareggiati ha comportato ricadute devastanti per i cittadini che vivono in quegli edifici o che hanno acquistato appartamenti in immobili oggi destinatari di ordinanze di demolizione – ha dichiarato a margine della commissione Trasparenza di ieri pomeriggio sul caso di via Roccagorga – . La legge è durissima, e le sentenze sia del Tar che del Consiglio di Stato hanno espresso in modo unanime e pedissequo che ciò che è stato costruito sul presupposto dei piani particolareggiati annullati è di fatto abusivo”.
“Come politici dobbiamo ricordarci sempre che dietro le carte ci sono le persone con le loro vite, le aspettative di una vita serena, i loro sogni, e i risparmi di una vita – ha affermato il capogruppo dem -. Quello che hanno vissuto in particolare gli abitanti di via Roccagorga e i proprietari degli altri mobili investiti da ordinanze di demolizione è più di un incubo: oltre all’assurdità di poter vedere risparmi di una vita sfumare dietro la parola ‘demolizione’, hanno anche vissuto la beffa mediatica di essere sbattuti sul giornale e sbeffeggiati sui social vedendo accostare ciò che più di caro si può avere, come la propria casa, a qualcosa di orribile come un reato penale. Dobbiamo mostrare tutta la nostra solidarietà a queste persone che certamente avranno vissuto un Natale d’inferno, ma ancora di più dobbiamo armarci di coraggio e forza per trovare una soluzione a questo unicum in tutta Europa, così come è stato definito, ovvero un piano urbanistico annullato in presenza di edifici completati e addirittura abitati”.
“La matassa è impossibile da sciogliere con gli strumenti di cui disponiamo oggi, perché la legge non consente distinguo. Con l’annullamento dei piani non esiste legge che difenda le famiglie che abitano in questi edifici, ma la politica ha il dovere di farlo. Questa la mia proposta in commissione trasparenza: intervenire in modo deciso, forte, convinto a livello legislativo sia in Parlamento che in Regione e approvare un articolato che preveda questa fattispecie e difenda i risparmi e i beni delle persone coinvolte senza colpa. Dobbiamo chiederlo ed ottenerlo con tutta la forza umana e politica che abbiamo”.
L’idea di Zuliani è stata condivisa in massima parte dai commissari della Trasparenza sia di opposizione che di maggioranza. Una strada percorribile?