Sabato 27 e domenica 28 febbraio tornano in campo i cittadini di “Latina degrado urbano”, il Comitato spontaneo apartitico e apolitico nato dalla volontà di persone che amando la città sentono la necessità di curarla e salvaguardarla dal degrado e dal cattivo utilizzo di chi, evidentemente non animato dallo stesso sentimento, è solito sporcare e rendere inaccessibili i parchi e i giardini minacciando la sicurezza soprattutto dei bambini e delle persone indifese.
L’appuntamento
L’incontro per un nuovo intervento di pulizia e manutenzione delle aree verdi pubbliche e non solo è fissato per le 10 di sabato e di domenica, presso l’edicola di via Emanuele Filiberto a Latina, dove gli organizzatori distribuiranno ai partecipanti tutto l’occorrente per realizzare i lavori. Per chi volesse contribuire alla raccolta del materiale è possibile acquistare e mettere a disposizione di tutti i seguenti prodotti: raschietto, guanti in lattice o da bricolage, sgrassatore con vaporizzatore, alcool etilico, spugnetta metallica, spazzola di metallo, panni-spugna, in microfibra o daino, sacchi per immondizia, saggina e paletta, pennelli.
“Svegliare le coscienze assopite”
“Il nostro obiettivo è arduo – spiegano i promotori dell’evento – svegliare le coscienze assopite dei cittadini di Latina e confrontarsi concretamente con i problemi del degrado che affligge la loro città. Ci rimbocchiamo le maniche già da alcuni anni per migliorare le condizioni del capoluogo con la collaborazione di altre associazioni come Ctg Latina Initinere. Il nostro piccolo gruppo è composto da persone diversissime per età e per condizione sociale. Molti di noi non sono neanche nati a Latina ma la amano molto di più di chi si riempie la bocca di vuote parole umiliandola quotidianamente. Noi puliamo i parchi per ridare ai bambini un luogo idoneo al divertimento, stacchiamo adesivi vari da tutte le superficie, rimuoviamo manifesti abusivi e combattiamo il vandalismo. Il nostro obiettivo è ripristinare la bellezza originaria delle piazze, delle strade, cerchiamo di parlare con i negozianti affinché si impegnino a mantenere il marciapiede pulito”.