Il termine potrebbe trarre in inganno, se si pensa al “mud” inglese, ma l’hashtag scelto dai ragazzi del Liceo Classico Dante Alighieri non ha a che fare con il fango, bensì con l’introduzione del museo pontino nella sfera digitale della comunicazione social. È partito nei giorni scorsi, infatti, Digit@amo il Museo, il progetto di valorizzazione della realtà museale pontina ad opera degli studenti del Liceo Classico di Latina attivi nell’alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo di questi giovani è quello di dare visibilità al museo Cambellotti e contribuire alla progettazione di una sua identità in ambito digitale, creando una strategia social e valorizzando il patrimonio culturale a livello nazionale e internazionale. Con le informazioni relative agli obiettivi e modalità di Digit@mo il Museo sono stati lanciati sul web diversi hashtag con cui gli utenti, latinensi e non, possono venire a conoscenza delle attività svolte dai ragazzi durante queste settimane. Tra i più ironici come #olimuseum e i più seriosi come #alternanzascuolalavoro, è stato scelto l’hashtag ufficiale #MuDCambellotti. Così, sulla scia del termine ideato dal gruppo MuD Museo Digitale, anche gli studenti del D. Alighieri hanno scelto di utilizzare lo stesso hashtag, con l’aggiunta del nome del museo, nell’ottica di una rivalorizzazione che non sia solo provinciale, ma anche nazionale ed internazionale. Una parola chiave che apre così le porte dell’opera Balilla ai colossi di Twitter, Instagram e Facebook, e che non risulta meno forte del desiderio dell’artista Cambellotti di far conoscere il paesaggio e la condizione dell’agro pontino.