E’ prevista per domani, 3 marzo, a Latina una cerimonia religiosa per l’ultimo saluto al maresciallo dei carabinieri Licia Silvia Gioia, la 32enne rimasta vittima di un proiettile esploso dalla sua pistola di ordinanza nella sua abitazione di Siracusa. Il rito sarà celebrato alle 9.30 nella chiesa dell’Immacolata. Dopo i funerali che si sono tenuti ieri nella chiesa di Santa Rita a Siracusa, alla presenza degli alti ufficiali dell’Arma – la giovane donna era in servizio presso il comando provinciale di Siracusa – il feretro è stato trasportato nella sua città natale dove sarà tumulato.
La notizia della tragica morte di Licia Gioia sconvolge la città di Latina dove è cresciuta e dove vive la sua famiglia. La dinamica di quanto accaduto nella sua abitazione, condivisa con il marito poliziotto Francesco Ferrari, pugliese di 45 anni, e il figlio 14enne di quest’ultimo, inizialmente attribuito ad un suicidio, non è ancora del tutto chiara. La Procura di Siracusa che ha affidato le indagini alla Squadra Mobile e al Reparto operativo del carabinieri attende l’esito dei rilievi tecnico-scientifici per escludere diverse ipotesi. Il poliziotto è rimasto ferito nel tentativo – avrebbe spiegato agli inquirenti – di disarmare sua moglie che aveva palesato l’intenzione di suicidarsi. Due i colpi di pistola che hanno attinto il corpo della 32enne, uno alla coscia, lo stesso che ha ferito il marito, e l’altro alla tempia, letale. In serata la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Ferrari per istigazione al suicidio. Un atto dovuto.