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Il convegno organizzato dal Rotary Club Latina dal titolo “ Via Don Morosini. Da progetto a realtà?” ha visto la presenza del vice sindaco di Latina – Massimiliano Carnevale – e l’Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio – Annalisa Muzio.
Un evento importante che ha dato modo all’architetto Chiara Parpinel di illustrare il progetto di riqualificazione dell’area urbana di Via Don Morosini. Un progetto che è stato realizzato dieci anni fa e che oggi attraverso gli impegni presi dai suddetti anche se rimodulato per esigenze economiche verrà finalmente realizzato.
Inoltre all’evento hanno partecipato molte associazioni locali tra cui il Comitato di Via Don Morosini e la Cisl di Latina nella figura del Segretario Generale – Roberto Cecere che ha commentato:
“Ben venga la realizzazione di questo importante progetto che riteniamo sia la strada giusta per riqualificare un quartiere che storicamente fa parte del Centro di Latina e che da molti anni vive una situazione di degrado ed incuria”. Ricordiamo come in questi anni purtroppo la suddetta area ha visto la chiusura del Mercato Comunale ma soprattutto è divenuta la dimora di persone indigenti che vivono in condizioni disperate. Le persone senza fissa dimora vivono un disagio complesso, non dettato da una “scelta di libertà” (contrariamente a quanto spesso si crede), ma da acuta sofferenza e rottura radicale rispetto alle reti sociali. La comunità organizzata in Comitati non solo in questi anni ha evidenziato la problematica ma ha anche fornito soluzioni concrete per riappropriarsi di spazi vitali ma soprattutto per ridare dignità a quelle persone attraverso dei percorsi di inclusione sociale con azioni urgenti da parte delle autorità competenti.
Cecere: ”Abbiamo sottolineato nel convegno l’inerzia delle Istituzioni che da mesi sono impotenti nei confronti di una situazione fatta di miseria e disagio. L’intervento di riqualificazione non può più essere rinviato nascondendosi dietro la burocrazia, esiste una problematica igienico sanitario che deve essere affrontata. I vari incontri che si sono svolti in Prefettura nei vari Comitati relativi all’ordine e alla sicurezza pubblica non hanno portato ad alcun risultato e questo immobilismo nell’affrontare questa drammatica situazione non fa che aumentare l’esasperazione proprio dei suddetti cittadini che non vedendo azioni concrete possono far scaturire azioni di intolleranza, o viceversa il verificarsi di reati di aggressione come si apprende dalla recente cronaca. Crediamo che il Rotary ha posto la questione in termini progettuali per uscire dall’emergenza, pertanto invitiamo ancora una volta l’autorità competente ad intervenire, il quartiere è allo stremo.”