“Nati con lo scopo di fare da centri di raccordo fra i vari poderi, i Borghi di Latina avvertono l’esclusione dalla vita politica e culturale della città, non riconoscendosi a volte come parte integrante del territorio”. Lo afferma Lbc Giovani che aggiunge che “a peggiorare questo quadro è stata la rottura del rapporto tra servizi e persone, così quei pochi spazi dedicati alla socialità sono stati riempiti nel tempo da abbandono ed emarginazione e hanno progressivamente allontanato le vere risorse del presente”. Ma per Lbc Giovani i Borghi possono tornare “a essere riempiti di persone che condividono momenti culturali, nelle più svariate forme, divenendo così fattore chiave di inclusione e coesione sociale”.
La proposta di Latina Bene Comune Giovani è di sensibilizzare sull’intervento nei borghi, migliorando l’efficienza dei trasporti, coinvolgendo e promuovendo le fasce più giovani, le associazioni e i centri che si costituiscono come un vero e proprio baluardo contro la disgregazione sociale. Per i giovani di Latina bene comune occorre “un consolidamento forte che deve partire da una mappatura di luoghi ed edifici comuni da trasformare in biblioteche, aule di studio, palestre e spazi dedicati ai bambini e al gioco”. “Il borgo deve diventare – dicono – una risorsa e un’attrattiva per la città e il cittadino deve a sua volta sentire come necessario l’incontro con la realtà periferica. Una realtà che non vuole essere più un luogo di passaggio ma un luogo di interesse e di coinvolgimento, nutrito di progetti, iniziative culturali e attività. Tra le proposte quella di organizzare nei borghi tavole rotonde aperte a tutti e incontri formativi su temi d’attualità per dare spazio al dibattito e allo scambio di idee. L’obiettivo è di restituire dignità e orgoglio a luoghi considerati collaterali, tutelando i cittadini e investendo sul benessere e l’umanità delle persone. I borghi e le realtà periferiche rappresentano il futuro che lasceremo in eredità ai nostri giovani e alle nuove generazioni è necessario dunque, fin da subito, tracciare un progetto che possa dare prospettive di sviluppo sociale e riportare le periferie al centro dell’interesse collettivo”.