Latina, interrompi il digiuno!

La vittoria, questa sconosciuta. Il Latina poteva farci un pensierino martedì a Novara, visto che i piemontesi non sono parsi avversari di spessore superiore, a differenza di quelli precedentemente incontrati. Il rosso a Scaglia e certe discutibili decisioni arbitrali stavano invece provocando l’ennesimo ko in trasferta, evitato però dalla grinta e dalla compattezza di quella che è finalmente sembrata a tutti gli effetti una “squadra”. La serie nera in trasferta è stata dunque interrotta. Ora, però,bisogna spezzarne un’altra: il digiuno di vittorie, patito dai pontini e da sole altre cinque squadre.

VIVARINI: “MATCH ALLA NOSTRA PORTATA”

Alla vigilia mister Vivarini ha preso spunto dai progressi evidenziati dai suoi al Piola: “A Novara sono arrivate delle risposte importanti, se abbiamo quella mentalità possiamo giocarcela alla grande con tutti. C’è da migliorare tanto ma ho visto una squadra compatta, più solida a livello difensivo. Questi avversari hanno bisogno di punti come noi e hanno alcune ottime individualità: dovremo giocare una gara di grande intensità, ci sarà da lottare ma secondo me è un match alla nostra portata”.

DELLAFIORE OUT, CORVIA CHISSA’

Dellafiore dovrà stare fermo per una decina di giorni e quindi salterà anche il prossimo match. Al pari di Scaglia, costretto ad uno stop doppio per il rosso rimediato in Piemonte.  Considerando anche la defezione di Gilberto, il tecnico rinuncerà agli esterni di centrocampo optando per un 4-3-3: Bruscagin presidierà la destra, Paponi affiancherà la coppia Boakye-Acosty nel nuovo tridente. In panchina ci sarà comunque un Corvia dato in recupero, a detta di molti desideroso di rientrare in campo: giocherà uno spezzone di gara?

LE FERE SPERANO IN AVENATTI

In settimana si è allenato con il contagocce ma Felipe Avenatti conta comunque di esserci al Francioni. Lo spilungone uruguaiano è troppo importate per il 4-3-2-1 di Benny Carbone, il “manager” chiamato a sostituire Panucci dopo il ritiro precampionato. Per il resto occhi aperti davanti agli slalom di Falletti e al talento del figlio d’arte Di Livio.