“Il lavoro, che è da anni la più importante emergenza sociale italiana e pontina, rappresenta per le Acli un tema sul quale trovare soluzioni ed affidarle ai soci, alle proprie organizzazioni, ma soprattutto alla politica che decide”. Lo afferma il direttore provinciale delle Acli e vice presidente regionale con delega alla formazione, Nicola Tavoletta, che nei giorni scorsi ha preso parte all’incontro di Verona, con i protagonisti della introduzione del sistema formativo duale in Italia e in Veneto: il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba per il Governo, i sindacati, confindustria Veneto e l’Enaip, l’ente di formazione aclista.
“La regione Lazio ha il compito di attuare tale strumento ed ha a disposizione 7.094.632 euro – prosegue Tavoletta – nel Veneto è già una realtà e nel prossimo biennio saranno coinvolti 3000 studenti in 37 centri di formazione”.
L’impegno della politica “Le Acli provinciali di Latina porteranno tale tema all’attenzione dei consiglieri regionali del Lazio come prioritario nell’agenda del lavoro e lo restituiranno agli iscritti nel dibattito congressuale del 20 febbraio a Piana delle Orme, che ne sancirà una bandiera politica per il prossimo mandato”.
Stop alla delocalizzazione “Come sostenuto più volte negli incontri pubblici e nei dibattiti, ma soprattutto nelle azioni operative, le Acli provinciali di Latina segnano il percorso dello sviluppo economico sul lavoro che non può essere delocalizzato.Ecco che la qualità della professionalità unita alle potenzialità del territorio costituiscono un patrimonio per la stabilità economica”.
Le opportunità “La formazione e i finanziamenti – ribadisce Tavoletta – sono le due opportunità da cogliere per i giovani, ora incalzeremo e misureremo la politica perché nell’ esercizio dell’amministrazione pubblica armonizzi un vero percorso di sviluppo, dopo tanti mancati appelli. Perché si abbiano risultati e si generino condizioni stabili è opportuno che ogni intervento sia finalizzato a costruire percorsi strutturati, una economia vera, che non soffra le oscillazioni della finanza”.
La centralità delle persone “Le Acli sostengono una visione dell’economia e del lavoro legata alla centralità delle persone, nella loro competenza e nell’impegno; veri parametri, questi due, dello sviluppo economico. Invitano a riflettere sulla necessità di riportare tra i giovani utili strade per formare alte professionalità qualificate che possano indistintamente oscillare tra l’inquadramento autonomo o subordinato”.
La formazione sui banchi di scuola “E’ nella scuola che già dovrebbero germogliare le professionalità, evitando quel decennio della inesperienza professionale che spesso si instaura tra i venti e i trent’anni – conclude Tavoletta – così le Acli provinciali di Latina richiamano l’attenzione sul sistema formativo duale, appena introdotto in Italia, ma già da anni in vigore in Germania e in tanti altri Paesi europei. Oggi il sistema duale in Italia potrebbe rappresentare un valido percorso per formare le competenze dei nuovi lavoratori, che abilmente possono scegliere sul mercato la loro collocazione. La Germania ne ha fatto motivo di vanto di fronte al resto d’Europa dei suoi tecnici e operai, formati attraverso un sistema di apprendistato che miscela l’esperienza concreta, tre o quattro giorni in azienda, alla teoria appresa sui banchi degli istituti professionali per un paio di giorni a settimana. In Germania collaborano a tale percorso: le scuole, gli enti datoriali, le aziende e i sindacati”.