Latina, contratto Federturismo: giovedì sciopero a Capoportiere

I lavoratori del settore turistico nelle aziende aderenti a Confindustria proseguiranno la loro mobilitazione nazionale, con uno sciopero indetto da Filcams, Fisascat e Uiltucs per giovedì 12 settembre, a partire dalle ore 16:00. Il motivo principale della protesta è il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Industria Turistica, scaduto da ben sei anni.

Nonostante due anni di trattative, il negoziato con Federturismo Aica – Confindustria è stato interrotto per la seconda volta, senza che si sia giunti a un accordo. Questo avviene in un contesto in cui la stagione turistica sta registrando risultati eccezionali, con numeri superiori a quelli dello scorso anno. Tuttavia, secondo i sindacati, le associazioni datoriali continuano a negare ai lavoratori un contratto dignitoso e condizioni di lavoro sostenibili.

 

Il rinnovo del contratto nazionale è un diritto fondamentale, imprescindibile per garantire salari equi, tutele adeguate e una buona qualità dell’occupazione. I sindacati chiedono anche una maggiore attenzione al bilanciamento tra vita privata e lavoro. Il rispetto del diritto allo sciopero, dicono le organizzazioni sindacali, è essenziale quando in gioco c’è il diritto a un contratto nazionale di lavoro.

Le 16 ore di sciopero sono state proclamate a livello nazionale e si svolgeranno su base territoriale per difendere il CCNL e opporsi a chi ne mette in discussione la validità. I sindacati sottolineano che proprio le aziende che riconoscono il valore e la professionalità dei propri dipendenti dovrebbero rispettare e comprendere la necessità dello sciopero.

Il comunicato invita anche le aziende associate a Confindustria a fare pressione sulla propria associazione datoriale, affinché riprenda la trattativa in modo costruttivo.