“Presto anche Latina avrà un team specializzato nella gestione tecnica dell’emergenza, nel rilievo del danno e nella valutazione dell’agibilità dopo un sisma e altre calamità naturali” – lo ha annunciato il presidente dell’ordine degli ingegneri di Latin, Fabrizio Ferracci.
Le finalità La formazione, organizzata in collaborazione con la protezione civile, è finalizzata alla costituzione di un team di professionisti in grado di intervenire in tempi rapidissimi in caso di disastri e calamità, come terremoti, frane e inondazioni, nella provincia di Latina come nel resto d’Italia. La valutazione dei danni strutturali subiti dagli edifici, infatti, è il primo passo da compiere in caso di calamità naturali per evitare il rischio di crolli e ripristinare l’agibilità delle strutture o l’avvio dei necessari interventi di consolidamento.
La nascita di un albo Il team di ingegneri “agibilitatori” sarà iscritto ad un albo apposito dopo il superamento di un esame al termine del corso specifico organizzato dall’ordine degli Ingegneri di Latina, in collaborazione con il dipartimento della protezione civile. “La creazione di un gruppo di ingegneri della provincia di Latina pronti ad intervenire in tempi rapidi dopo un evento drammatico era un progetto già in cantiere ed ora si appresta a diventare realtà – aggiunge Ferracci – prima la disponibilità veniva data volta per volta, su base volontaria, mentre al termine di questo corso, che prevede anche esercitazioni e un esame finale, gli ingegneri ‘agibilitatori’ saranno iscritti ad un apposito albo a disposizione di prefetti e istituzioni locali. Sono molto soddisfatto della numerosa adesione – conclude il presidente Ferracci – soprattutto da parte di colleghi giovani, ma già con un’ampia esperienza pratica ed accademica nel settore”.
L’abilitazione Il corso di formazione e abilitazione, organizzato presso la sede dell’ordine di Latina, avrà una durata di circa 70 ore articolate in 10 giornate. La prima sessione si è tenuta mercoledì 20 gennaio con i moduli dedicati alla gestione dell’emergenza. I successivi moduli riguarderanno lo studio del comportamento delle strutture e la valutazione dell’agibilità. Dopo l’esame finale nel mese di aprile il gruppo di “agibilitatori” pontini sarà pronto a mobilitarsi in caso di necessità per il rilievo del danno e la valutazione di agibilità nell’emergenza post sismica nei diversi scenari locali, regionali o nazionali che dovessero richiederne l’intervento.