Il tratto pontino dell’Appia deve essere escluso dall’Unesco. E’ questo quanto deciso dall’Icomos (International Council on Monuments and Sites) per il tratto che sfocia verso Norba e che comprende i comuni di Latina, Cisterna, Pontinia, Norma, Sermoneta, Sezze e Terracina. Una beffa che arriva un giorno dopo le celebrazioni delle tante città pontine, entusiaste dell’acclamato riconoscimento.
il rischio elevato di esclusione, come riporta l’edizione odierna di Latina Oggi, era noto dal marzo scorso quando l’ex coordinatrice del progetto, Angela Ferroni, aveva fatto notare al Ministero della Cultura la necessità di intervenire per inserire anche i tratti delle città del nord della provincia che comunque conservano siti archeologici eccellenti.
La prima critica è arrivata dal presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, che ha così commentato l’esclusione: “La decisione dell’Icomos di eliminare dal riconoscimento della Via Appia, come Patrimonio Unesco, del tratto che dai colli romani attraversa tutta la pianura pontina fino a terracina rappresenta una scelta incomprensibile – ha detto Stefanelli -, rispetto alla quale il Ministro della Cultura ed il Governo, avrebbero potuto e dovuto fare di più, presentando delle opportune controdeduzioni in sede di discussione della candidatura”.