Insultò i carabinieri dal palco del Francioni, il rapper “Paky” a giudizio per diffamazione

Il rapper Paky

Chi non salta, è un carabiniere di m**da”. Così, il rapper Vincenzo Mattera, noto come “Paky“, idolo di tanti ragazzini dell’ultima generazione, sarà processato per diffamazione aggravata contro l’Arma dei Carabinieri. L’accusa nasce da un episodio avvenuto il 24 agosto 2023 durante l’Explosive Festival a Latina. Durante la sua esibizione, Paky aveva incitato il pubblico a insultare i Carabinieri, suscitando un forte scalpore.

A seguito dell’episodio, il Sindacato Italiano Militari (SIM) Carabinieri aveva immediatamente presentato una querela per diffamazione aggravata, affidandosi all’avvocato Antonello Madeo per difendere l’onore dell’Arma. Il processo è fissato per il 18 dicembre 2025 presso il Tribunale di Latina, dove Paky dovrà rispondere delle accuse.

L’evento del festival aveva già suscitato tensione tra i partecipanti, poiché il pubblico aspettava l’esibizione del rapper Geolier, che però non si era presentato. Paky, noto per precedenti penali, tra cui lesioni, porto abusivo di armi, e vilipendio della Repubblica, ha quindi aggravato ulteriormente la situazione con i suoi insulti dal palco.

Il comportamento di Paky ha portato a un provvedimento da parte del Questore di Milano, che nel dicembre 2023 gli ha notificato un avviso orale, ritenendo che il rapper rappresenti una pericolosità sociale attuale e concreta, in base al decreto legislativo 159/2011.