La consigliera regionale del M5S Valentina Corrado chiede che la questione roghi arrivi in commissione sicurezza, enti locali, antimafia e contrasto alla criminalità organizzata.
“I numerosi incendi che nelle ultime settimane hanno interessato il territorio regionale e in particolare il quadrante sud – dice la consigliera – non vanno sottovalutati. Non solo per la giusta motivazione di carattere ambientale e di sicurezza per i cittadini, ma anche e soprattutto perché troppo spesso, le indagini della magistratura a seguito dei roghi, hanno rivelato la loro natura di origine dolosa, legata agli affari criminali delle cosche mafiose, come si evince dalle relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia.
A tal proposito si rende necessario ed urgente una riflessione ed un confronto nella Commissione consiliare competente. Voglio augurarmi che venga presa in considerazione, in tempi brevi, la mia richiesta di convocare in audizione i Sindaci dei comuni interessati dai fenomeni incendiari, il Prefetto di Latina Maurizio Falco e il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi – quali autorità provinciali di sicurezza pubblica – ; il Direttore Generale di Arpa Lazio Marco Lupo e il presidente dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza e la legalità Gianpiero Cioffredi”.
“In meno di un mese – conclude – abbiamo assistito a numerosi episodi, solo gli ultimi di una lunga serie, che ci impongono di tenere alta l’attenzione. Lo scorso 9 agosto la Loas Italia di Aprilia: il sito è stato interessato da un incendio oggetto di indagine da parte degli inquirenti. Un altro incendio è divampato nella serata del 26 Agosto nello stesso comune, nei pressi della zona Turbogas, a Campo di Carne. Altri episodi incendiari hanno interessato i comuni del sud pontino, in particolare Sperlonga e Fondi. Nel comune di Ardea in provincia di Roma il 20 agosto ha bruciato un deposito di pneumatici usati e pochi giorni fa lo stesso comune e in particolare il quartiere di Tor San Lorenzo è stato interessato da un maxi incendio di rifiuti e sterpaglie”.