L’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Turismo, Università, Ricerca, Startup e Innovazione, Paolo Orneli alla presentazione “Per far bene, per tutti” ha rilasciato le seguenti dichiarazioni riguardo la programmazione dei fondi europei della Regione Lazio destinati alla città di Latina e alla sua provincia.
“Il nuovo Piano Regionale del FESR – ha dichiarato Orneli – sarà un programma molto più ricco che in passato; con queste risorse sosterremo un modello di sviluppo incentrato su ricerca, digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione degli asset territoriali con iniziative che si rivolgeranno a imprese, organismi di ricerca ed enti locali. In provincia di Latina arriveranno tante risorse che non devono andare disperse e grazie alle quali la Regione sosterrà attività di ricerca e sviluppo, infrastrutture aperte per la ricerca e laboratori, dove le imprese, soprattutto quelle più tecnologiche, troveranno tutti gli strumenti necessari a realizzare i loro progetti. Grazie a questi fondi nascerà il Latina Innovation Center, un punto di incontro importante, perché abbiamo bisogno di luoghi dove la ricerca incontra il mondo imprenditoriale. C’è molto lavoro da fare ma insieme possiamo vincere la sfida e costruire un futuro diverso, un nuovo modello di sviluppo, creare un nuovo paradigma di sviluppo riducendo le diseguaglianze territoriali e creando benessere e occupazione di qualità. Possiamo vincere la sfida perché abbiamo il capitale umano.”
Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente del Lazio Nicola Zingaretti:
“È in arrivo nel Lazio una mole di investimenti mai vista negli ultimi cinquant’anni, grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e alle risorse del Pnrr. Latina e la sua provincia dovranno essere protagoniste nella fase di costruzione che si apre. Ora quindi è il momento di collaborare e correre”..
“L’evento, che fa parte di una serie di incontri che stiamo facendo in tutte e cinque le province del Lazio – continua Zingaretti – serve innanzitutto fare squadra, coinvolgendo tutto il territorio in una sfida fondamentale per il futuro. Siamo a Latina per dire che c’è davanti a noi un lavoro collettivo sicuramente difficile ma anche entusiasmante. E sono sicuro che ce la faremo: lo abbiamo dimostrato in questi anni, rimettendo a posto situazioni disastrose, a partire dalla qualità dei servizi sanitari, e diventando una delle Regioni italiane più efficienti nell’utilizzo delle risorse europee. Per questo abbiamo voluto raccontare alcuni degli obiettivi raggiunti in questa provincia grazie al buon utilizzo dei fondi europei, dando sostegno a un’eccellenza italiana come la farmaceutica; aiutando la nascita di nuove imprese giovanili; promuovendo esperienze formative. Adesso l’obiettivo è fare ancora meglio, sfruttando le nuove opportunità che arrivano nel Lazio grazie a 15,9mld tra PNRR, programmazione Ue e risorse nazionali. Vogliamo dare alcune missioni chiare a questo grande investimento sul nostro futuro: innanzitutto combattere le diseguaglianze; connettere meglio questo territorio con Roma e con il resto del Paese, per rendere più facile la vita delle persone e per migliorare la competitività; produrre sviluppo sostenibile e lavoro di qualità; valorizzare l’incredibile ricchezza di paesaggi, tradizioni e prodotti che custodisce questa provincia. Latina ha tutte le possibilità di diventare uno dei poli italiani più avanzati nella produzione di benessere diffuso e collettivo”.
Ha partecipato ed è intervenuto alla presentazione anche il Vice Presidente della Regione Lazio Daniele Leodori che ha affermato:
“Presentiamo il piano di investimenti che, grazie alle risorse europee, metteremo in campo nella nostra Regione. Vorrei iniziare da un augurio finale, però. Mi auguro che, questa volta, alla fine, tutti noi guardando un progetto potremmo dire ‘Questo è stato possibile grazie ai fondi europei’. Questo perché saranno progetti talmente grandi e ambiziosi da lasciare traccia. Meglio un solo progetto da 10 milioni che dieci piccoli progetti da 1 milione di euro. E poi dobbiamo lavorare alla nuova società che la pandemia ci ha lasciato. Una società che pone al centro di ogni azione i legami sociali e i bisogni delle persone, anche sul luogo di lavoro. Lo smartworking, ad esempio, è un processo irreversibile ereditato dal covid. Proprio mentre vi stavo raggiungendo ho letto un articolo che, dati alla mano, racconta come molti giovani considerino centrale, durante un colloquio di lavoro, la possibilità di continuare a svolgere il lavoro agile. Anche alla luce di questi dati diventa più importante unire, per mettere tutti nelle stesse condizioni di competere. Il Lazio nei prossimi anni deve crescere compatto, senza differenze tra province”.