Atti persecutori, lesioni ed estorsioni nei confronti di altri minorenni all’interno della comunità minorile de L’Aquila. A finire in manette, tra Latina e L’Aquila, cinque minorenni e un neo maggiorenne destinatari di un ordinanza cautelare in carcere.
Le indagini, coordinate dalla Procura abruzzese, sono scaturite da numerose denunce presentate dalle vittime minorenni e da numerosi episodi segnalati alle Volanti.
Le persone offese lamentavano, negli ultimi mesi del 2022, di essere vittime di pesanti atti di bullismo, vere e proprie estorsioni commesse da parte di un gruppo di loro coetanei.
Gli indagati, quasi quotidianamente, accerchiavano i malcapitati e li vessavano fino ad usare violenze fisiche, esercitando costantemente la forza intimidatrice del branco. In talune occasioni li costringevano a consegnare il denaro e sigarette in loro possesso e solo allora interrompevano le violenze.
Tutto questo avveniva all’interno di una comunità per minorenni aquilana o anche in luoghi di ritrovo del capoluogo. Le vittime erano fortemente intimorite e venivano minacciate di ulteriori abusi se avessero parlato, pertanto, non ricorrevano alle cure al pronto soccorso, ne denunciavano gli episodi alle autorità o agli educatori.
Anche gli educatori, quando assistevano direttamente a episodi di violenza, intervenivano per interrompere le azioni criminose, ed erano costretti a chiamare le forze dell’ordine, poiché loro stessi restavano vittime di lesioni e minacce.
È proprio a seguito di uno degli ultimi interventi della Squadra Volanti che i minorenni hanno preso coraggio e, assieme agli educatori, hanno denunciato lo stato di bullismo in cui erano costretti a vivere.