Questa mattina Matteo Salvini è stato a Terracina e a Fondi per sostenere i candidati a sindaco. Folla al suo arrivo, la consueta musica introduttiva, applausi e (forse un po’ troppe, dato il periodo) strette di mano.
Mascherina gialla, pantaloncini corti, camicia bianca e mocassino per il capo della Lega, arrivato in provincia di Latina a sostenere Beniamino Maschietto per Fondi e Valentino Giuliani per Terracina.
Gli attivisti della Lega indossavano magliette bianche con la scritta color celeste “Processate anche me” in riferimento al processo che si terrà il prossimo 3 ottobre, vedrà Salvini imputato per la questione degli sbarchi all’epoca in cui era Ministro dell’Interno.
“Sapete perché noi abbiamo già vinto, anche culturalmente – ha detto a Fondi – e anche prima del voto? Perché ieri eravamo a Sapri e c’erano 2000 persone a ragionare di futuro e in fondo al pubblico, c’erano certe persone con le bandiere rosse che insultavano. Vivono di rabbia e gelosia, cercano fascisti a tutti i costi, ma qui ci sono solo italiani orgogliosi di essere italiani che rispondono con il sorriso e il lavoro. Qui ha sede un mercato ortofrutticolo: anche fare la spesa è un atto politico, compriamo e mangiamo italiano, altrimenti veniamo su come quelli là” (indica in fondo alla piazza un gruppo di contestatori con il cartello ‘Fondi non si lega’”.
A Terracina Salvini se la prende con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; parla di economia e di ritorno alla normalità. “Vi chiedo di vivere con buonsenso e prudenza, ma senza paura – ha detto – perché su di essa c’è qualcuno che sta facendo affari. Qualcuno ci vorrebbe per sempre rinchiusi e distanziati, invece credo che gli italiani abbiano avuto molto buonsenso, è ora di tornare a studiare, a lavorare, a pescare normalmente, con cautela”.