Discarica, i vertici Plasmon incontrano il sindaco Coletta

Plasmon
Lo stabilimento Plasmon di via Migliara 45

LATINA – Si è svolto ieri l’incontro tra il sindaco di Latina Damiano Coletta ed i vertici Plasmon sull’attuale tema di individuazione di un sito a Latina per lo stoccaggio dei rifiuti inerti, un termine che per i residenti equivale ad una discarica.

Il colloquio ha coinvolto in prima persona il direttore dello stabilimento Plasmon di Latina, Pasquale Califano, ed il responsabile delle relazioni istituzionali e dell’informazione scientifica di Kraft Heinz-Plasmon, Luigi Cimmino Caserta.

Una delle aree indicate in seguito ad una istruttoria condotta da tre tecnici incaricati dalla Provincia, risulta infatti essere l’area nei pressi dello stabilimento della Plasmon.

Il primo cittadino, venuto a conoscenza di importanti investimenti in corso su Latina da parte dell’azienda, chiarisce che questo sarà un elemento utile da tenere in considerazione prima di prendere qualunque decisione.

“Come ho già dichiarato pubblicamente e ribadito nel corso dell’ultima commissione ambiente, l’Amministrazione di Latina ha aperto alla possibilità di valutare l’idoneità di quest’area con grande senso di responsabilità – spiega il Sindaco Damiano Coletta –  ma è una valutazione che la politica può e deve fare soltanto dopo aver acquisito un quadro preciso e definito dal punto di vista tecnico. Nulla infatti è stato deciso, come invece qualcuno vorrebbe far credere ai cittadini attraverso una meschina operazione di speculazione politica. Siamo ancora nella fase della concertazione con tutte le parti in causa, compresi i cittadini dei borghi vicini all’area in questione, con i quali avrò un confronto in videoconferenza nei prossimi giorni – ribadisce il primo cittadino. Come Amministrazione comunale incaricheremo una commissione tecnica per le valutazioni di idoneità, perché la volontà politica è quella di individuare un sito che sia a impatto zero, che tratti solo gli inerti e che non sia l’unico della provincia. A queste condizioni, aggiungiamo, come più volte ribadito, la chiusura tombale della discarica di Borgo Montello e l’avvio dell’iter per i risarcimenti ai residenti di via Monfalcone”.

Dal canto suo l’azienda Plasmon è ferma sul voler garantire l’incolumità dello stabilimento per evitare ripercussioni sull’economia e sulla qualità dell’offerta alimentare. “È stato attivato un contatto con l’amministrazione comunale e provinciale, che fornirà un contributo costruttivo alla discussione ancora aperta. Questo affinché i nostri dati oggettivi, possano permettere alle istituzioni di avere un quadro esaustivo e il più completo possibile, per prendere la giusta decisione. Confidiamo nella serietà e sensibilità delle istituzioni – sottolineano –  per trovare la migliore soluzione nel pieno rispetto e tutela della situazione esistente con il nostro stabilimento, attore importante dell’economia del territorio e nazionale. Per Plasmon è assolutamente fondamentale evitare qualsiasi tipo di rischio e garantire la massima sicurezza considerando il nostro costante impegno a supporto della filiera italiana e nella produzione di prodotti di altissima qualità e che hanno la fiducia dei nostri consumatori”.