Entro la fine del 2022 il raggiungimento della raccolta differenziata al 65-70%. Questo l’obiettivo che l’Abc Latina, l’azienda speciale che gestisce nel capoluogo il servizio di igiene urbana, indica nel bilancio triennale 2020-2022 approvato a maggioranza oggi dal Consiglio comunale.
Nel dettaglio “si ipotizzano di portare la percentuale di raccolta differenziata a fine 2020 al 32/33%, a fine 2021 al 45/50% e a fine 2022 al 65/70%”, rinviando l’avvio del potenziamento della modalità “porta a porta” spinta al primo ottobre dell’anno in corso per un terzo degli abitanti di Latina.
Le aree interessate a questo primo step – che in realtà sarebbe dovuto partire il primo ottobre 2019 – saranno quelle di Latina Scalo, Borgo San Michele, Borgo Piave, Q4 e Q5.
M le tariffe Tari non diminuiranno. Lo ha fatto notare nel corso del dibattito in aula il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro Calvi evidenziando come nella relazione allegata alla delibera di Consiglio comunale è scritto espressamente che l’azienda prevede sì l’ampliamento della base imponibile Tari con la raccolta “porta a porta” spinta ma anche il perseguimento di una politica tariffaria “conservativa” utile a “coprire i maggiori costi che inevitabilmente insorgono implementando modelli ad elevato standard prestazionale”.
“Maggiori costi sulle spalle dei cittadini”, la contestazione dell’opposizione contro la difesa della maggioranza che a più riprese ha parlato di maggiore occupazione futura (previsto il passaggio dagli attuali 164 a 189 dipendenti entro il 2020 a 215 dal prossimo anno) e miglioramento dei servizi già in essere.
“Questo sarà l’anno della svolta”, ha detto il capogruppo Lbc Dario Bellini giustificando la dicitura “conservativa” della Tari solo a scopo prudenziale. Il sindaco Damiano Coletta al termine del dibattito ha ribadito soddisfazione per l’esito positivo anche dell’ultima sentenza del Tar che ha dato ragione al Comune.
Il Parto democratico non ha partecipato alle operazioni di voto: il capogruppo Nicoletta Zuliani ha spiegato che le criticità emerse oggi – assenza del comitato di vigilanza ancora non c’è, il supercontrollore si sta occupando di altro – non hanno trovato risposta. Il capogruppo del gruppo misto Olivier Tassi, in dichiarazione di voto contrario, ha evidenziato come l’Abc dall’inizio della sua attività abbia fallito tutti gli obiettivi prefissati in termini di differenziata.
La delibera è stata provata con 15 voti favorevoli e uno contrario. Assenti al momento del voto tutti i gruppi di minoranza, eccetto il misto con Tassi.