Un sistema culturale integrato Città di Fondazione e Agro Pontino per la valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio attraverso reti, oltre quella del sistema museale, che collegano più servizi all’interno di un’area geografica circoscritta o relativi a un’area tematica comune. Lo ha istituito oggi il Comune di Latina, ponendosi capofila di Aprilia, Sabaudia, Pontinia e Pomezia, attraverso una delibera di Consiglio approvata a maggioranza. Obiettivo: accedere a finanziamenti. L’opposizione, presente in aula in quel momento, con i consiglieri Enrico Forte, Matteo Coluzzi e Nicoletta Zuliani, si è astenuta. Perché?
Perché il servizio Cultura a Latina non è stato neanche in grado di prevedere un direttore museale. Coluzzi nel suo intervento ha fatto notare che la nomina di direttore “senza stipendio” è scaduta a fine marzo e che senza direttore “remunerato” il museo non ha più i requisiti per rientrare nella rete regionale: “Il sistema culturale integrale, credo, che possiamo anche scordarcelo”. Non meno tenero Forte che ha fatto notare la mancanza della cultura di contemporaneità delle città di Fondazione: “Il sistema integrato proposto esclude Eur 42 e Guidonia, ma di cosa stiamo parlando?”.
L’assessore alla Cultura Antonella Di Muro ha precisato che questo “sistema integrale” è un’istituzione giuridica, uno scheletro sul quale costruire progetti, che consentirà l’accesso a finanziamenti che premia forme di aggregazione nella gestione del patrimonio culturale.