Il ritiro sull’Aventino (leggi qui) da parte del gruppo consiliare di Cori “L’altra città” non convince né il sindaco né il presidente del Consiglio comunale. Alle motivazioni addotte per la non partecipazione all’assise civica di oggi da parte dell’opposizione è pronta la replica.
“Atteggiamento folkloristico e infantile quello della minoranza – afferma il primo cittadino Mauro de Lillis -. Continuano a cavalcare strumentalmente alcuni procedimenti di carattere urbanistico, che stanno seguendo il loro corso giudiziario, perché non hanno altri argomenti e temi su cui confrontarsi”.
“A questi signori – continua il sindaco – non importa nulla della città, da giugno 2017 non hanno mai avanzato una proposta costruttiva per migliorarla, per contribuire al bene della nostra comunità. Solo insulti, atteggiamenti seriali tesi a imprimere sospetti, veleni ed elementi di negatività. Questo modo di fare e di agire, vuoto di contenuti e di idee, è stato percepito oltre che dalla cittadinanza anche all’interno della stessa minoranza. Lo dimostra l’assenza in consiglio comunale, oramai da oltre un anno, di un consigliere eletto nelle fila de L’Altra Città. Tuttavia, ripeto, siamo disposti a discutere su tutto ed in ogni luogo purché si rispettino le regole e le istituzioni, cose che oggi non sono avvenute”.
“In merito a notizie apparse sulla stampa – aggiunge Antonio Betti – relative al comportamento del Presidente del Consiglio Comunale mi corre l’obbligo di puntualizzare quanto segue. Sono irricevibili le affermazioni del Gruppo Consiliare ‘L’Altra Città’ in riferimento al mio atteggiamento imparziale, alla mancanza di rispetto politico, di deficit di legalità e trasparenza. Si afferma che il Presidente del Consiglio sembra esautorato di ogni indipendenza ed imparzialità nell’applicazione della legge. Ricordo che il Presidente del Consiglio Comunale è tenuto all’osservanza delle regole comportamentali connaturate alla carica di garante della corretta dinamica politico amministrativa dell’ente”.
“Detto ciò, alla luce di quanto richiamato, voglio ricordare che ogni convocazione di Consiglio Comunale – afferma Betti – viene sempre comunicata e concordata con il capogruppo della minoranza Angelo Sorcecchi e, come si è verificato anche ultimamente questa data è stata spostata e stabilita in virtù di impegni personali dello stesso capogruppo. Se questo modus operandi non è considerato super partes resto senza parole. Anche le conferenze dei capigruppo vengono concordate,non sempre in largo anticipo, per questioni di tempo ma vengono decise insieme. Quindi mi guarderei bene dal parlare di mancata correttezza e trasparenza”.
“Anzi, se vogliamo dirla tutta – conclude il presidente dell’assise civica – l’assenza voluta di tutta la minoranza al Consiglio Comunale, in cui sono stati trattati temi importanti per i cittadini di Cori e Giulianello, dettata da una presa di posizione pretestuosa, si è rivelata questa la ‘vera mancanza di rispetto’ e di correttezza istituzionale nei confronti della Comunità di Cori e Giulianello”.