Il Comune di Latina chiede ai cittadini maggiore collaborazione nel conferimento del rifiuto “verde” (potature, ramaglie, foglie e sfalci).
“Considerate le difficoltà di conferimento presso gli impianti Sep di Pontinia e Acea Ambiente di Aprilia già evidenziate nella comunicazione del Presidente della Provincia dei giorni scorsi, l’amministrazione chiede la collaborazione dei cittadini di Latina per evitare di aggravare una criticità che comunque, per il momento, resta sotto controllo. Il conferimento del verde non è consentito nei cassonetti di colore marrone presenti nel centro urbano, che invece restano dedicati solo ed esclusivamente al conferimento della frazione organica-umido (avanzi e scarti di cucina). Si ricorda inoltre che nelle zone extra-urbane e nei borghi già serviti dalla raccolta differenziata con il sistema “porta a porta” per il verde è opportuno usare sacchi trasparenti”.
La commistione tra verde e rifiuto organico-umido va assolutamente evitata perché determina grossi problemi nella fase di compostaggio. La criticità si esaspera sia nel caso in cui tali rifiuti vengano gettati indistintamente dentro i cassonetti di colore marrone nel centro urbano (Latina città, Latina Scalo e Latina Lido), sia nelle zone extra-urbane e nei borghi ove non sia individuabile il contenuto dei sacchetti da ritirare. Gli operatori dell’Azienda per i Beni Comuni sono autorizzati a non ritirare i rifiuti non conformi. Pertanto il mancato ritiro non sarà imputabile a un disservizio dell’Azienda stessa.
Si consiglia, per chi ne ha la possibilità, di attivare il compostaggio domestico dei rifiuti biodegradabili anche al fine di ottenere l’apposito sconto della TARI. In alternativa, di consegnare il rifiuto verde presso i Centri di Raccolta siti in via Bassianese (zona Borgo San Michele) e in via Massaro (zona Latina Lido), oppure presso le Isole ecologiche itineranti il cui calendario è consultabile sul sito di Abc (www.abclatina.it).
In questi giorni Abc sta comunque garantendo il servizio attraverso i cosiddetti “conferimenti provvisori” presso due strutture private presenti sul territorio, le quali a sua volta stanno utilizzando impianti di conferimento extra-regionali con un aggravio di costi che alla lunga si prevedono insostenibili.