C’è un decreto del sindaco Damiano Coletta affisso all’albo pretorio del Comune di Latina che oltre ad assegnare un nuovo incarico, ad interim, alla dottoressa Antonella Galardo, già titolare del servizio al Personale, per la dirigenza del servizio Cultura, lascia presagire nuove modifiche della macrostruttura.
Alla dottoressa Galardo l’affidamento di determinati ambiti gestionali, il sistema bibliotecario, il sistema museale, il teatro, le attività culturali e l’archivio storico, sollevando per l’effetto l’architetto Umberto Cappiello dalle questioni e dalle responsabilità relative alle suddette linee funzionali.
La domanda è: che fine fa il dirigente Cappiello? Dopo l’incarico per la dirigenza dell’Urbanistica era stato spostato alla Cultura. Ora arriva Galardo a ricoprire compiti specifici nell’ambito della sua dirigenza. Tra le competenze del servizio Cultura, vi sono altri ambiti amministrativi oltre quelli che il decreto del sindaco assegna a Galardo, in massima parte attinenti alla Pubblica istruzione, asili, scuole, università, politiche giovanili. Cappiello continuerà ad occuparsene? Il decreto è motivato dal fatto che “si sono presentate attività afferenti la pubblica istruzione e i servizi educativi che esigono particolare attenzione e concentrazione da parte del dirigente del servizio”. Nell’atto, tuttavia, non si specifica oltre quello che è l’incarico a Galardo.
Due dirigenti per lo stesso servizio, come deciso per il servizio Decoro urbano e Bellezza? Si va verso il raddoppio dei servizi o comunque verso una nuova organizzazione? Un’altra?
L’estate 2018 ha regalato al sindaco tre nuovi assessori, le cui deleghe sono state assegnate indipendentemente dall’organizzazione degli uffici, provocando una sorta di cortocircuito. Restando a casa del servizio Cultura, l’assessore Silvio Di Francia detiene anche la delega al Turismo e allo Sport. Il Turismo rientra nelle competenze del servizio Attività produttive, il cui assessorato è ricoperto da Giulia Caprì che ha anche le Partecipate, che però attengono al servizio Bilancio, il cui assessore Gianmarco Proietti ha anche la delega alla Pubblica istruzione i cui uffici sono organizzati nel servizio Cultura (assessorato di Di Francia senza ufficio Sport) che oggi grossomodo è stato spacchettato.