Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal Comune di Cisterna di Latina contro la Regione Lazio, nei confronti della Rifuture srl per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano e compost da frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU).
A seguito dell’istanza del luglio 2020 da parte della Rifuture srl, la Regione Lazio ha indetto una conferenza di servizi alla quale il Comune di Cisterna di Latina ha regolarmente partecipato, facendo pervenire sin dal principio il proprio parere di massima favorevole. Le sedute della conferenza dei servizi si sono svolte il 22 febbraio 2021, il 19 aprile 2021 e il 26 maggio 2021 e, in esito ai propri lavori, il rappresentante unico del Comune di Cisterna di Latina, in quel periodo in stato di commissariamento, ha definitivamente confermato il parere favorevole dell’ente.
Conseguentemente la Regione Lazio ha rilasciato la V.I.A. favorevole e l’autorizzazione integrata ambientale sul progetto della Rifuture. Il parere favorevole alla realizzazione dell’impianto è giunto anche dalla Provincia di Latina e così pure la Regione Lazio secondo le proprie competenze.
L’amministrazione comunale neo eletta, il 24 novembre 2021 ha avanzato istanza di revoca e di riesame per l’omessa valutazione di criteri di localizzazione dell’impianto e di aspetti di natura igienico-sanitaria deducendo otto motivi di impugnazione tra cui quelli agricoli, supportata dalle posizione dei coltivatori diretti di kiwi, uno dei maggiori pilastri dell’economia locale, paesaggistici insistendo nelle vicinanze l’Oasi di Ninfa, e quelli di impatto ambientale in considerazione del notevole quantitativo di rifiuti trattati dall’impianto e dalla mole di traffico pesante gravante sull’attuale rete stradale.
Il Comune di Cisterna ha, quindi, impugnato gli atti con un ricorso straordinario al Capo dello Stato, riassegnato al Tribunale Amministrativo Regionale, dove Rifuture, Provincia e Regione hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso in quanto «il Comune di Cisterna di Latina non può considerarsi dissenziente rispetto alla determinazione finale assunta dalla conferenza dei servizi nella seduta del 26 maggio 2021, in quanto ha espresso parere favorevole sul progetto» – si legge nella sentenza che conclude affermando che sussiste «un’evidente contraddizione tra il comportamento tenuto nel corso del procedimento amministrativo e la presente iniziativa processuale, la cui conseguenza è l’inammissibilità del gravame».
«Prendiamo atto della sentenza – ha detto il sindaco Valentino Mantini -, il quale non ha dichiarato l’infondatezza delle nostre contestazioni bensì solo l’inammissibilità del ricorso perché la gestione commissariale si era già espressa favorevolmente al termine delle sedute di conferenza dei servizi. Leggeremo attentamente le motivazioni della sentenza e faremo le opportune valutazioni all’interno della conferenza dei capigruppo che sarà presto convocata».