Cisterna, domani la prima tappa della XXXII Marcia della transumanza

Domani Cisterna, come ogni anno, accoglierà e ospiterà il passaggio dei cavalieri che partiranno da Falasche a Anzio per attraversare 14 comuni e giungere il 13 agosto  a Jenne lungo un percorso storico-naturalistico di pregiato valore.
I transumanti partiranno alle ore 8.30 di domani per attraversare i territori di Nettuno, Aprilia, Latina, giungendo a Cisterna, “Patria dei butteri”, intorno alle 17.30 circa con l’attraversamento della città e i saluti del sindaco Valentino Mantini. Alle 21 la tradizionale cena con canti e musiche popolari nell’area comunale de “Il Filetto”.
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Il mattino seguente, alle ore 7 è prevista la partenza con arrivo alle 10 al monumento naturale Lago di Giulianello (Cori) e colazione lungo la riva. Quindi si riprenderà il cammino toccando per Artena, Colleferro con tappa conclusiva della giornata a Paliano nel Monumento naturale di La Selva.

Lunedì la carovana lascerà Paliano per attraversare la Forma del Serrone, salire sul Monte Scalambra, immergendosi nelle faggete del Piglio fino a giungere sull’altopiano di Arcinazzo con cena e pernotto all’aperto.
Martedì 13 la marcia attraverserà il Parco dei Monti Simbruini fino a giungere all’Arco di Trevi, antica dogana romana, dopodiché nel cimitero di Trevi verrà reso omaggio al cavaliere Italo Magliacca. Successivamente la marcia riprenderà alla volta del fiume Aniene e, infine, alle ore 17 circa l’atteso arrivo a Jenne con grande accoglienza finale.
“Siamo lieti di essere una tappa tradizionale della Marcia della Transumanza promossa e organizzata dall’associazione Lu.Pa. di Antonio Volpi in collaborazione con vari enti e organizzazioni – afferma il sindaco Mantini –. Per noi è diventato un momento atteso all’interno degli appuntamenti nel cartellone di eventi estivi in cui la cultura e storia tradizionale hanno un ruolo molto importante. Rinnovare, seppur in modo turistico e celebrativo, l’antica pratica della transumanza che ha regolato per secoli la cultura e l’economia di questa terra, è un valore molto importante che noi cisternesi – orgogliosi eredi dei butteri – sosteniamo e accogliamo con grande piacere e simpatia.”