Anna Scalfati, proprietaria del Lago di Paola a Sabaudia, è intervenuta tramite una nota, in merito alla situazione tra la Federazione Italiana Canottaggio e l’amministrazione comunale ritornando agli arresti che sconvolsero l’intera comunità e ribadendo il rapporto stabile che da sempre perdura tra la famiglia Scalfati e la FIC. Si è parlato anche della permanenza della Nazionale nelle acque del lago della città pontina viste le voci che parlavano di un possibile ‘trasloco’ nel bacino di Fondi
“La prima prova di Coppa del Mondo è stato un evento voluto fortemente dalla passata amministrazione di Sabaudia ma non ha nulla a che vedere con gli allenamenti della Nazionale di Canottaggio che da decenni fruisce del Lago di Paola e dell’accoglienza che tutti tributano agli atleti.
Mettere in piedi una organizzazione di un evento mondiale non è facile ed è triste che sia finita con una indagine della magistratura e con degli arresti. Questo – se ha rovinato i rapporti tra Fic e amministrazione comunale- non incide minimamente sul rapporto che la mia famiglia ha da decenni con la Federazione Nazionale di Canottaggio. Presto ci riuniremo con Giuseppe Abbagnale e con il Presidente della Nazionale Canoa per definire un accordo diretto tra le Federazioni e la proprietà del lago.
Forse l’errore è stato a monte: il Comitato MMXX è nato con figure che con lo sport avevano poco a che fare. Sono certa che la Nazionale rimarrà sul Lago di Paola, la casa dove è nata. La fortuna è che il dialogo è diretto tra famiglia Scalfati e Fic. Disegneremo insieme il futuro”.