Marina Aramini, consigliere comunale di Latina Bene Comune, non ci sta alla vibrata polemica sollevata dall’opposizione circa l’inaccessibilità del bilancio comunale. Una denuncia arrivata sul tavolo del Prefetto al quale le minoranze hanno chiesto un incontro urgente al fine di meglio rappresentare le difficoltà che incontrano nell’esercitare le iniziative di controllo dell’attività amministrativa proposta dalla maggioranza.
Aramini, che è anche vice presidente del Consiglio comunale, afferma che difronte alle accuse/lezioni dell’opposizione si è andata a leggere i verbali della Commissione bilancio del 2014, ultima stagione prima del commissariamento del Comune, allo scopo di imparare. E che cosa ha appreso? Che nel 2014 il limite di proroga per l’approvazione del bilancio fissato al 31 luglio 2014 era stato ulteriormente prorogato al 30 settembre “considerato che un numero consistente di Comuni era stato interessato dal rinnovo delle rispettive amministrazioni” anche se “l’Amministrazione di Latina non si era certamente appena insediata”.
“Per il bilancio di previsione 2017 – attacca Aramini -, certo non ci sono queste scusanti, stavolta non c’è spazio per andare oltre la proroga al 31 marzo. Ma al di là della premessa, andando a leggere alcuni punti inerenti alle sedute della commissione bilancio 2014 risulta quanto segue: il 23 gennaio l’assessore al Bilancio comunica che da lunedì 27 si inizierà la predisposizione del bilancio ma il 4 marzo ci si chiede in commissione quando si discuterà del bilancio di previsione. Il 22 maggio un consigliere chiede a che punto stia il Pef della Latina Ambiente; il 9 luglio il nuovo Presedente della commissione spera di approvare il bilancio entro il mese corrente ma ne dubita, pensa che andrà a finire a fine settembre. Comunque afferma che l’indomani andrà in giunta. Il 31 luglio l’assessore propone di iniziare a discutere di bilancio d’altra parte la giunta lo ha approvato il 29/07/14. Il 5 agosto l’assessore comunica che il bilancio è stato mandato ai revisori dei conti e aggiunge e che gli Enti Locali sono in grave difficoltà. l’Amministrazione sta vivendo un disagio molto forte. Il 24 settembre è presente l’assessore per la votazione sulla proposta di bilancio ma accade uno spiacevole litigio fra alcuni consiglieri di maggioranza. Qualcuno chiama anche i vigili urbani per ristabilire l’ordine ormai ristabilito ma la discussione sul bilancio si rimanda al 26 settembre in cui, dopo varie vicissitudini essendoci finalmente il numero legale, si approva. L’assessore al Bilancio afferma che l’iter è stato molto faticoso e c’è da credergli, infatti, confermo e gli va dato atto, è davvero molto faticoso”.
Aramini con questo excursus dove vuole arrivare? “Questa Amministrazione – afferma – pur nelle difficoltà dovute al cambiamento della normativa e al fatto che comunque ha dovuto affrontare un bilancio a pochi mesi dal 7 luglio giorno dell’insediamento della nuova amministrazione (e che meravigliosa eredità: sabbie mobili) è stato deliberato in giunta il 3 marzo 2017”. “Certamente non abbiamo seguito l’esempio della precedente amministrazione – aggiunge – nella quale tra delibera di giunta (29 luglio) e approvazione al Consiglio Comunale (30 settembre) erano trascorsi ben due mesi”.
Dunque, per la consigliera di maggioranza non vi sarebbe alcun attacco alla democrazia, come invece lamentato dall’opposizione, “poiché i tempi della consegna degli emendamenti, ovvero i 10 giorni dalla pubblicazione dei documenti (4 marzo/17) sono previsti dal regolamento di Contabilità (articolo 25, comma 5)”.
“Il prossimo Consiglio comunale sull’approvazione del bilancio – conclude Aramini – promette una grande battaglia: l’opposizione ha presentato una marea di emendamenti anche se questo bilancio non potrà essere rivoluzionario: si è cercato di puntare (quel poco) sull’assunzione di personale, su scuole e strade e (come consigliato anche dai revisori dei conti) sull’accantonamento di risorse (circa 2 milioni di euro) per i debiti fuori bilancio. Staremo a vedere. Certo, si può sempre auspicare che per il prossimo anno finanziario ci si migliorerà ma le prediche vengono certamente da un pulpito proprio sbagliato”. “Pulpito” composto da oltre il 50% di new entry al Consiglio comunale insediatosi l’estate scorsa. Si tratta di Andrea Marchiella, Matilde Celentano, Matteo Adinolfi, Enrico Forte, Massimiliano Carnevale, Matteo Coluzzi e Giovanna Miele. Sette su dodici. E tra i cinque presenti anche nel 2014 uno era all’opposizione, la consigliera Nicoletta Zuliani.