Autovelox si, ma non per battere cassa. Questo in estrema sintesi il tenore dell’intervento del sindacalista della Polizia Locale Alessandro Marchetti. L’apriliano, noto anche come esponente dell’associazione Anaspol di Aprilia, davanti alle telecamere di Rai Uno ha parlato del caso della Pontina, una strada pericolosa dove insiste un solo autovelox, inutile e dannoso. “Mettere un solo autovelox su una strada così lunga, che attraversa il territorio pontino e arriva alla Capitale- spiega Marchetti- non serve a nulla. Le autovetture inchiodano in prossimità del dispositivo e accelerano subito dopo, creando situazioni di pericolo per gli automobilisti. L’obiettivo delle amministrazioni non deve essere quello di battere cassa, ma di garantire attraverso i dissuasori la sicurezza stradale per prevenire gli incidenti”. Poi il sindacalista ha esposto anche casi limite, che avvengono in altre città d’Italia. “Ci sono dirigenti della Municipale spostati dal settore verso altri uffici per non aver fatto abbastanza multe. Prefetti e sindaci devono dare la priorità alla sicurezza e non a questioni economiche”