Finita l’era dei trasferimenti a pioggia, cambiano le regole riguardanti la gestione delle partecipate. In vista della rivoluzione il Partito Democratico di Aprilia, attraverso il segretario comunale Alessandro Mammucari, chiede all’esecutivo di accendere il dibattito sulla sorte di Progetto Ambiente e Multiservizi. Soprattutto l’Asam, secondo il giudizio dei democratici, con le civiche non avrebbe visto negli ultimi anni concretizzarsi significativi cambiamenti, che avrebbero potuto razionalizzare la spesa pubblica diminuendo il debito e i trasferimenti, giunti ormai a quasi 7 milioni di euro l’anno. “Entro metà gennaio- spiega Mammucari- con l’approvazione del nuovo Testo Unico sulle società partecipate molte saranno le novità per la nostra città ed in particolar modo per l’organizzazione dei servizi pubblici garantiti dal comune e dalle sue società da esso costituite. In primis, come più volte ricordato all’amministrazione, verranno introdotti al posto dei precedenti Ato la nuova figura dei Distretti per la gestione dei servizi pubblici (rifiuti, trasporto pubblico e servizio idrico) che dovranno avere una dimensione preferibilmente regionale. Spetterà alla Regione entro 180 giorni adottare la relativa normativa, negando di fatto la possibilità, già in passato velleitaria, di costituire mini o sub ambiti. Non solo la nuova normativa chiarisce che anche il soggetto gestore dovrà essere unico a livello di Distretto con addio alle singole società locali come la Società Progetto Ambiente.Obbligo di trasformazione in società per le aziende speciali come l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi che non potrà più operare come azienda speciale del Comune di Aprilia ma dovrà essere trasformata in S.p.a.. Ma la novità più importante riguarda l’obbligo di scioglimento della società nel caso in cui anche il 2015, dopo il 2014 e il 2013 dovesse chiudere in pareggio con conseguente passaggio, come chiarito dal testo del personale, alle dirette dipendenze del Comune. Finisce anche l’era dei trasferimenti a pioggia dell’amministrazione comunale, che nel caso del Comune di Aprilia è arrivata a quasi 7.000.000 di euro l’anno. Infatti, ora se il Comune di Aprilia non predisporrà un vero piano di risanamento dell’azienda che possa consentire di svolgere in maniera adeguata le sue funzioni, l’elevato indebitamento avrà come causa il Fallimento della struttura con le conseguenti sanzioni di natura erariale e penale”. Il dibattito, chiesto dal PD, dovrà riguardare non solo l’Asam e i rifiuti, ma ogni servizio erogato dall’ente. “L’organizzazione di importanti servizi- conclude il segretario- quali quello della gestione dei rifiuti e da non dimenticare anche quella del servizio idrico, sarà nel corso di quest’anno rivoluzionata dai provvedimenti di prossima emanazione e fondamentale sarà avviare all’interno del Consiglio Comunale un dibattito in grado di consentire alla nostra città di adottare e costruire le migliori soluzioni per garantire servizi efficienti, di elevata qualità riducendo gli oneri scaricati sulla collettività”.