Parenti e amici, stretti alla famiglia in un dolore composto, oggi pomeriggio hanno voluto porgere l’ultimo saluto a Rosa Grossi, la donna di 87 anni uccisa nella sua casa di via Selciatella giovedì scorso. Fuori dalla chiesa di San Pietro in Formis, c’erano anche i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. La loro presenza è stata l’unico riferimento alle tragiche circostanze della morte. Rosa Maria Grossi è morta dopo un’agonia durata 12 ore, in seguito al brutale pestaggio avvenuto nella sua casa nella notte tra giovedì e venerdì. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina indagano per omicidio, un delitto efferato, forse a seguito di una tentata rapina. Questa l’opotesi principale al vaglio degli inquirenti, che stanno ascoltando tutti, parenti stretti e vicini di casa per raccogliere quanti più elementi possibili e arrivare all’identificazione dei colpevoli. Un contributo fondamentale alle indagini potrebbe derivare anche dai reperti raccolti nell’abitazione della vittima. otto tracce organiche, quelle repertate dal Ris di Roma, che potrebbero servire a fare chiarezza su una morte che resta avvolta nel mistero. L’ipotesi principale resta quella della rapina finita male, ma non si esclude che qualcuno sia entrato nella casa di via Selciatella deliberatamente per far del male o che abbia colpito in seguito a una lite degenerata.