E’ stato condannato a 8 anni di reclusione Mario Zappone, che nel maggio del 2018 aveva gambizzato, ad Aprilia, un cittadino romeno per un debito di 480 euro. Ieri si è concluso il processo davanti al collegio penale del tribunale di Latina, presieduto dal giudice Valentini.
Il pubblico ministero Simona Gentile, dopo aver ricostruito i fatti, aveva chiesto una condanna a 6 anni per l’imputato e a 3 anni e 6 mesi per la moglie Caterina Di Fazio. La donna, secondo le accuse, avrebbe anche lei impugnato una pistola e minacciato l’inquilino di un suo appartamento perché pagasse l’affitto.
I reati contestati ai due imputati erano, a vario titolo, lesioni aggravate, porto abusivo di arma, tentata rapina e tentata estorsione. La vittima era arrivato da solo al pronto soccorso di Aprilia con una pallottola in una gamba. Lì aveva raccontato che a fare fuoco era stato il padrone di casa.
Entrambi sono stati assolti per l’estorsione ai danni del cittadino romeno e della fidanzata, mentre sono stati condannati per le lesioni. Zappone a 8 anni perché la pena è stata raddoppiata per la recidiva quinquiennale, mentre Caterina Di Fazio a 2 anni e 6 mesi. Nel collegio difensivo gli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Dalila Fleming.