Una decisione che conferma l’illegittimità dei versamenti effettuati dai cittadini nelle casse del comune anziché ad Acqualatina. Sul pronunciamento del Tar, che ha stabilito che l’ente di piazza Roma non dovrà restituire direttamente i soldi pagati volontariamente dai cittadini per le bollette dell’acqua, non si fa attendere la risposta del gestore, che fa chiarezza sulla decisione del Tribunale amministrativo. In sostanza i cittadini a partire dal 2004, non riconoscendo la validità della convenzione stipulata dall’amministrazione con Acqualatina e contestando l’ammontare della tariffa, invece di pagare la bolletta dell’acqua hanno versato una cifra forfettaria all’ente di piazza Roma, che ora sta restituendo le somme. Tuttavia i cittadini che hanno pagato al comune e non ad Acqualatina sono morosi nei confronti del gestore. “Al contrario di quanto riportato- scrive Acqualatina- la decisione del giudice non fa altro che confermare che i versamenti effettuati da parte degli utenti al Comune sono, invece, dovuti ad Acqualatina, precisando solo che il Comune non è tenuto alla restituzione diretta ad Acqualatina. Nulla più. La sentenza, dunque, conferma la validità di quanto da sempre sostenuto dal Gestore, ovvero l’illegittimità di tali versamenti e la permanenza di una condizione debitoria da parte degli utenti che, dunque, sono tenuti a regolarizzare quanto prima la loro situazione contrattuale nei confronti di Acqualatina, unico soggetto tenuto a percepire introiti per il servizio idrico integrato nell’Ato4. A tal proposito, va detto che, nel merito, la questione è superata: il Comune sta effettuando la restituzione agli utenti e molti cittadini apriliani hanno intrapreso spontaneamente, nel corso degli ultimi mesi, un percorso di regolarizzazione con il Gestore, al pari di quanto accaduto anche in altri Comuni. Acqualatina, dal canto suo, conferma la propria disponibilità per l’individuazione di soluzioni sostenibili e che agevolino quanto più la normalizzazione delle singole situazioni di morosità, alla stregua di quanto già sta avvenendo. A tal proposito, si coglie l’occasione per invitare chiunque volesse regolarizzare la propria situazione contrattuale a contattare il Servizio Clienti di Acqualatina all’indirizzo email clienti@acqualatina.it, oppure a recarsi presso uno degli sportelli territoriali”. Sul caso, l‘intervento del consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli, che aveva contestato l’assenza di chiarezza sul tema da parte delle civiche.