“Si è parlato di una nuova rete Lan come impegno di spesa nell’ultimo bilancio per il miglioramento della macchina amministrativa; adesso è doveroso implementare la fruizione della rete anche nell’interesse della città e della cittadinanza dato che una misura analoga è già stata applicata da altri Comuni su territorio nazionale, anche di minore rilevanza rispetto ad un capoluogo di provincia come Latina.”. Matteo Coluzzi, consigliere comunale capogruppo di Lista Forte, spiega così le motivazioni che lo hanno spinto a presentare una mozione, insieme al consigliere Enrico Forte, che impegni sindaco e giunta a trovare una rapida soluzione per l’attivazione di un servizio di Wi-Fi pubblico che possa favorire il processo di partecipazione sociale indispensabile per una città che guarda al futuro.
“La città è un corpo in continua metamorfosi, la sua ‘forma’ è il risultato delle istanze e delle domande che essa stessa pone – spiega nel dettaglio il consigliere Coluzzi -. La funzione ed il livello di sviluppo delle città ad oggi non dipendono solo dalle sue infrastrutture materiali ma dalla disponibilità e dalla qualità delle infrastrutture dedicate alla partecipazione sociale ed alla comunicazione intese come ‘capitale intellettuale e sociale’. Citando il concetto di Smart City intendiamo l’insieme organico dei fattori di sviluppo di una città andando ad evidenziare l’importanza del ‘capitale sociale’ a cui ogni ambito urbano fa riferimento. Non parliamo del riscontro marginale della ‘città intelligente’ intesa come ‘città digitale’, bensì del necessario passo verso il futuro auspicato anche dall’Unione Europea (che ha dedicato un impegno costante nell’elaborazione di una strategia tesa a raggiungere una crescita urbana delle sue città di tipo ‘smart’ per la sostenibilità e la valorizzazione delle proprie risorse). Possiamo concretizzare tutto questo, che risulta solo uno dei tanti punti della ‘smart city, avvalendoci della comunicazione libera tramite rete ed attraverso la digitalizzazione di contenuti che appartengono alla nostra quotidianità”.
Per Coluzzi “l’uso della rete internet e dei servizi ad essa connessi risultano fondamentali al fine di diffondere al meglio la cultura e l’informazione, nonché mezzi fondamentali per la valorizzazione e l’implementazione del comparto turistico”. “L’esistenza di applicazioni digitali e strumenti innovativi di vario genere – precisa il consigliere di opposizione – rappresentano uno strumento concreto di facilitazione dei servizi con una maggiore accessibilità agli stessi da parte della cittadinanza, imprescindibile per una città che guarda al futuro e scommette sul rinnovamento del suo tessuto economico e culturale. Per questi motivi, con il consigliere Enrico Forte, abbiamo presentato una mozione tesa alla discussione durante il prossimo Consiglio comunale del tema in questione e finalizzata ad impegnare il sindaco e la giunta a trovare soluzioni a riguardo provvedendo ad una rapida attivazione del servizio”.
Secondo il consigliere il piano di azione per l’attivazione del servizio necessita dell’elaborazione di una mappatura preliminare delle aree interessate e delle “piazze social” (aree connotate da particolare carattere aggregativo nelle quali creare momenti di incontro e manifestazioni di “sharing” attraverso l’utilizzazione di strumenti innovativi) oltre che un piano di copertura del segnale esteso al quartiere dei pub (Via Neghelli – Via Lago Ascianghi), alle aree verdi provviste di strutture ludiche, ai musei civici, alla stazione ferroviaria ed a quella delle autolinee oltre che ai punti di aggregazione di borghi e quartieri (compresa la marina di Latina).
Per Coluzzi è quindi doveroso implementare la fruizione della rete nell’interessa della città e della cittadinanza: “Dal punto di vista infrastrutturale tale azione risulta fondamentale affinché le risorse disponibili “in rete” siano utilizzabili dalla comunità per migliorare l’efficienza dei servizi e consentire lo sviluppo sociale, culturale, turistico e urbano; ragionando quindi sulla creazione di una città avente caratteristiche tali da attrarre nuove imprese che deve allo stesso tempo deve essere reinterpretata in modo intelligente seguendo le best practices della smart city. E’ dovere dell’amministrazione – conclude – rendere fruibile un servizio ormai indispensabile concretizzando un’iniziativa che costituisce un tassello in più in quella visione di città del futuro, con impegno condiviso da tutti i cittadini senza il quale è impossibile parlare di una smart city”.