Si conclude domani, 22 maggio, con un doppio appuntamento il tour pontino di Alberto Pierobon e Alessandro Zardetto, autori del libro-inchiesta “Ho visto cose: tutti i trucchi per rubare in Italia raccontati da un manager pubblico” edito da “Ponte alle Grazie”.
Consulente per enti pubblici e soggetti privati in materia di tariffe, servizi pubblici e ambiente il primo, giornalista, editor e scrittore il secondo, i due hanno già incontrato il pubblico a Bassiano e a Latina. L’iniziativa è organizzata dal Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia con la partecipazione del presidente del sodalizio Alberto De Monaco e del giornalista del Fatto Quotidiano – l’Espresso Andrea Palladino. Se ieri a Bassiano si è unito al gruppo dei relatori anche il sindaco Domenico Guidi, oggi a Latina hanno preso parte all’iniziativa l’assessore comunale all’ambiente del capoluogo Roberto Lessio e l’avvocato Sergio Iucci del Circolo Palumbo.
Il tour proseguirà domani alle 10.30 a Nettuno, presso la sala consiliare “Centini”, con il sindaco Angelo Casto e nel pomeriggio alle 16.30 ad Aprilia, presso la biblioteca comunale di largo Marconi, alla presenza del primo cittadino Antonio Terra. Ad entrambi gli appuntament saranno presenti gli autori Pierobon e Zardetto, De Monaco e Palladino.
Pierobon, 56 anni, dopo varie esperienze in banca e nella polizia, ha ricoperto posizioni apicali in vari enti locali per poi diventare, prima di approdare nel campo delle consulenze, direttore di un’azienda intercomunale di servizi pubblici, componente di varie commissioni ministeriali in materia di rifiuti e amministratore di società pubbliche. Nel libro-inchiesta, scritto insieme a Zardetto, è lui a spiegare “tutti i trucchi per rubare in Italia”. Racconta “da insider – spiega la casa editrice – il mondo della pubblica amministrazione, senza tralasciare quello delle imprese private, e svela i trucchi più articolati per intascare i soldi della comunità: appalti truccati, mazzette, dati di bilancio manipolati, fino a scavare nell’universo dei rifiuti, dove le truffe ai danni dei contribuenti toccano vette inimmaginabili”. “Ho visto cose” è un diario di viaggio “nella zona grigia del nostro mercato, in cui pubblico e privato si incrociano e manager blasonati ottengono prebende da capogiro costruite su risultati inesistenti, contribuendo ad alimentare lo stillicidio di una crisi che sembra non avere fine”.