Il prossimo 5 aprile, e per un mese circa, sarà possibile accedere al Museo d’Arte sacra di Sezze grazie alle visite guidate dagli studenti. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Progetto Policoro e il Museo d’Arte sacra setino, diretto da Don Massimiliano Di Pastina, in occasione del progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo Mani in arte: lavorare in un museo, in collaborazione con il Liceo Classico di Sezze.
Sono 13 gli studenti coinvolti nell’iniziativa, i quali hanno sostenuto un periodo di formazione di 20 ore in aula con giovani laureate in diverse discipline (storia dell’arte, archeologia e scienze dell’educazione), conoscendo da vicino i quadri e gli oggetti sacri esposti nelle sale del museo e la storia della vicina concattedrale di Sezze.
Che sia un’esperienza importante ne è convinto anche don Massimiliano Di Pastina: «Un museo non è mai soltanto un “contenitore” di opere più o meno preziose o godibili: un museo è capace di “educare” e ridare vitalità nella misura in cui è testimone di un passato in grado di essere rielaborato in scelte concrete e contemporanee.I musei ecclesiastici, poi, si pongono come una particolare forma di evangelizzazione, muovendo i loro passi all’interno di una sorta di “teologia della bellezza” facilmente comprensibile a tutti. Occorre infine sottolineare la particolare “alleanza” educativa stretta tra il museo diocesano di Sezze e gli istituti di studi superiori, ove l’alternanza scuola lavoro offre possibilità concrete ai nostri giovani di affacciarsi al mondo».
Di ciò ne è convinta anche la Dirigente scolastica Anna Giorgi: «Questo progetto ha un grande valore civico. Insegna loro a valorizzare il patrimonio che hanno sotto gli occhi! Hanno tanto i giovani ma non se ne rendono conto, questa proposta è la spinta giusta per fargli scoprire le bellezze del territorio».
Per la riuscita del progetto è fondamentale l’apporto del Progetto Policoro diocesano, che ha voluto offrire l’occasione di vivere una valida alternanza scuola-lavoro, che potesse davvero essere in linea con gli studi dei ragazzi e come esperienza per intraprendere una professione nel mondo dei beni culturali. Nella diocesi di pontina il Progetto Policoro è nato nel 2013 e su impulso del vescovo Mariano Crociata continua a investire sui giovani affinché siano protagonisti del loro futuro.
Il museo si trova in piazza Duomo 1 a Sezze, le visite si terranno:
5 aprile: ore 16-20
6 aprile: ore 9-13; 16-20
7 aprile: ore 9-13; 16-20
14 aprile: ore 9-13
27 aprile: ore 9-13
28 aprile: ore 9-13
4 maggio: ore 9-13
5 maggio: ore 9-13
11 maggio: ore 9-13
12 maggio: ore 9-13
Il Museo diocesano di Sezze vanta collezioni di suppellettile ecclesiastica e di dipinti che, dal sec. XV ad oggi, permettono una singolare “carrellata” attraverso cinque sale, capaci di restituire all’uomo di oggi un percorso di educazione alla fede e di riscoperta di tecniche artistiche e di scelte estetiche connaturali alla cultura e all’arte italiana. Di notevole valore la pala di Cristo Salvatore di Giovanni da Gaeta (1472), ma anche i doni fatti alla cattedrale dal cardinale Corradini (1658-1743) e da papa Benedetto XIII (1724-1730). Tra le opere che si possono trovare nel museo vi sono ostensori, reliquiari di alto valore tra cui quelli dedicati a San Lidano dalla base in bronzo e a San Luigi Gonzaga e quello in cui è riposta la Sacra Spina; si trovano anche diversi turiboli, stole, tuniche, dalmatiche e altrettanti dipinti.