Sono stati tutti daspati i cinque tifosi del Latina Calcio che sabato 20 gennaio, presso lo stadio comunale Francioni, prima dell’incontro di calcio tra le Squadre “Latina Calcio 1932 e Cassino Calcio 1924, valevole per il Campionato di serie D, hanno tentato di aggredire quattro tifosi cassinati in un bar nei pressi dello stadio.
Poco prime dell’inizio della partita, un folto gruppo di tifosi latinensi, incappucciati ed armati di bastone, si è diretto, correndo, verso il bar adiacente lo stadio, ove erano presenti alcuni supporters del Cassino. Uno di loro T.C. di anni 29, travisato da una bandana ed uno zuccotto, era entrato all’interno del bar e aveva chiesto ai giovani presenti se fossero tifosi del Cassino; alla risposta affermativa, li aveva spintonati per farli uscire all’esterno, percuotendoli con calci e pugni. Fuori dal bar altri ultras del Latina, che avevano aggredito i tifosi ospiti che accerchiati avevano tentato di scappare.
L’aggressione non è sfuggita al personale della Digos e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, impegnati in servizio di ordine pubblico, che sono accorsi prontamente ed hanno bloccato gli autori dell’aggressione che tentavano di darsi alla fuga.
Tutti i giovani ritenuti responsabili, (B.A di anni 19, B.C. di anni 21, C.C. di anni 21 , Q.V. trentenne), appartenenti al locale gruppo ultras “Leone Alato” sono stati portati in Questura per gli accertamenti del caso. Negli Uffici di Polizia sono state esaminate le immagini riprese dalla Scientifica al fine di verificare le specifiche posizioni con le relative responsabilità degli ultras latinensi, all’esito del quale tutti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Latina mentre è stato sequestrato il bastone che gli aggressori hanno usato per portare a termine l’aggressione.
Successivamente le posizioni dei tifosi ultras sono state esaminate dalla Divisione Anticrimine che ha predisposto i provvedimenti Daspo per i supporters del Latina calcio. I provvedimenti di divieto di accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano incontri di calcio a qualsiasi livello agonistico, amichevoli e per finalità benefiche, calendarizzati e pubblicizzati, vanno da un minimo di tre anni ad una massimo di cinque. I provvedimenti Daspo sono stati motivati sulla pericolosità che gli autori delle violenze hanno dimostrato, ed hanno la finalità di scongiurare, per il futuro, analoghi comportamenti in altre competizioni calcistiche. Nello stesso provvedimento il Questore ha imposto, in ragione della pericolosità dimostrata, l’obbligo di presentarsi, per due volte in Questura, ad ogni incontro che disputerà la Squadra di Calcio del Latina. Il divieto assoluto di avvicinarsi agli impianti è operativo da due ore prima e fino ad un’ora dopo la conclusione dell’evento per scongiurare ogni pericolo, durante le predette manifestazioni sportive. Ne consegue che se i tifosi violenti tenteranno di avvinarsi allo stadio durante la prossima partita di calcio rischiano di essere arrestati.