Dopo i provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla Guarda di Finanza nei confronti del CdA della Coop Karibù che hanno portato agli arresti domiciliari di Marie Therese Mukamatsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente suocera e moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, sono arrivate le parole dal sindacato Uiltucs di Latina che da tempo aveva denunciato le cose alle autorità.
Parole forti e di ringraziamento verso autorità ed inquirenti ma anche verso il coraggio di alcuni lavoratori che senza paura, hanno esposto il problema al sindacato.
“La Uiltucs Latina – così si legge nella nota diffusa – ed i lavoratori tutti che rappresentiamo esprimono forte ringraziamento agli inquirenti sul lavoro e sui sviluppi della Vertenza Coop Karibu e Consorzio AID, una percorso vertenziale iniziato da mesi grazie alla responsabilita’ e determinazione dei tanti lavoratori e lavoratrici compreso le tante denunce anche di minori, ospiti delle case per minori.
Le nostre posizioni, la tanta documentazione le tante dichiarazioni, che evidenziavano il mancato pagamento di circa 400mila euro tra retribuzioni e competenze non pagate, oggi rispondono grazie al lavoro degli organi competenti alle tante famiglie ai tanti lavoratori che hanno, con il loro coraggio, seguito ed esposto alla Uiltucs Latina i disagi contribuendo all’interruzione di una vera e propria emorragia di denaro pubblico.
Come Uiltucs Latina, abbiamo sin da subito cercato di denunciare e gridare che le risorse destinate all’accoglienza e all’integrazione venivano distorte sino ad arrivare al mancato pagamento dei salari, in alcuni casi sino a 20 mensilità. Siamo sicuri che il coraggio dei lavoratori, il nostro lavoro di categoria che rappresenta questi lavoratori arriverà a compimento e di conseguenza risponderà a questi lavoratori con l’indennizzo delle spettanze, ricordiamo che sul nostro territorio sono stati erogati ben 62 milioni di fondi pubblici attraverso progetti.
Oggi ancora i lavoratori non hanno percepito nulla, una vertenza della Uiltucs Latina nella quale siamo fieri di aver interrotto questo flusso di denaro pubblico a questi fantomatici rappresentanti dell’accoglienza e dell’integrazione, oggi il ripristino della dignita’ a questi lavoratori a queste lavoratrici non potra’ mai essere riconsegnato, il lavoro a loro importante e stato distrutto da personaggi che con il sacrificio dei tanti lavoratori e dei tanti migranti hanno incassato solo il profitto. Siamo certi che le spettanze ai lavoratori saranno erogate ma il lavoro in questa vicenda è stato distrutto e calpestato”.