Sono passati due anni dalla morte di Veronica De Nitto, di Latina, uccisa a 34 anni dal compagno vicino a San Francisco, dove lavorava da tempo. Domani verrà ricordata nel corso di una messa nella chiesa di San Luca nel quartiere Q4 alle 18. Dal delitto del 15 gennaio 2021, la sua famiglia aspetta che il messicano Renato Yedra Briseno venga assicurato alla giustizia. Dopo aver accoltellato Veronica, è fuggito in Messico.
Affinché la polizia federale americana possa catturarlo, è necessaria l’autorizzazione dalle autorità messicane. Serve un’operazione importante di diplomazia internazionale e da due anni il papà di Veronica, Luigi De Nitto, continua a tenera alta l’attenzione a livello mediatico, perché le istituzioni compiano l’iter necessario all’arresto dell’omicida.
Segnali importanti arrivano dalla Farnesina, dopo l’incontro avuto lo scorso dicembre con Massimo Branciforte, tra i ministri plenipotenziari degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sono arrivate rassicurazioni per avere almeno una consolazione, che non lenirà la sofferenza, ma potrà garantire quella giustizia che merita Veronica De Nitto.