Si tiene oggi l’ultima giornata di incontri a Ventotene dal titolo “ Sviluppare in Europa un’economia circolare per salvare il pianeta”, organizzati dalla Cisl di Latina.
Luciano Monti docente di Politiche dell’Unione Europea alla Luiss Guido Carli, ha ricordato ieri i punti salienti che compongono “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, il programma sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi membri dell’Onu e che si compone di 17 obiettivi principali che contengono 169 traguardi che le nazioni dovrebbero raggiungere entro quella data.
Il professore, che è coordinatore per l’Italia dell’Obiettivo 8 Lavoro dignitoso e crescita economica, ha parlato della presentazione del Rapporto 2019 dell’ Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, avvenuto proprio ieri alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella,
“Il ritardo in cui si dibatte il nostro Paese considerando come alcuni punti dell’ obiettivo 8 abbiano il 2020 come traguardo. Manca una “strategia Paese” concreta, seria e condivisa che riesca ad incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, che offra un lavoro dignitoso per tutti e un’occupazione piena specialmente per i giovani. Servono piani concreti da sottoporre all’Europa rispetto ai fondi che verranno investiti nella direzione della sostenibilità perché, se continuiamo a stare fermi, il rischio è di restare marginalizzati nel nuovo sistema economico che si sta formando a livello mondiale”.
Notizie che hanno stimolato un ampio dibattito tra gli intervenuti ai lavori, ai quale Monti ha dato tutta una serie di risposte puntuali e, nel concludere il suo intervento ha ricordato come “ci troviamo sull’isola di Ventotene e l’Agenda 2030 è un sogno, così come il Manifesto di Ventotene per l’Europa, rappresenta un sogno diventato realtà. E’ importante non farsi rubare i sogni e cercare di portarli a termine. E questo è il grande auspicio di Agenda 2030.”
“Questa di Ventotene – ha detto Roberto Cecere, segretario generale della Cisl Latina – è stata un’esperienza molto utile perché ci ha messi di fronte a dati precisi ed incontrovertibili sull’enorme ritardo in cui si trova la realizzazione dei punti che costituiscono Agenda 2030 e, in modo particolare, nel nostro Paese.
Come sindacato siamo impegnati nel promuovere lo sviluppo sostenibile coniugandolo sia con la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che con quella dell’ambiente che ci ospita. Ma per far questo dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre, di consumare beni e servizi, prendere coscienza che le risorse naturali non sono eterne e che giorno dopo giorno stiamo consumando il nostro pianeta in modo veloce e irreversibile.
Il messaggio che, nel nostro piccolo, vogliamo lanciare oggi da Ventotene è che ognuno di noi sul proprio posto di lavoro, a scuola, a casa può aiutare a far cambiare le cose. Dobbiamo ampliare l’orizzonte delle persone verso temi che rappresentino non solo una necessità ma anche una opportunità per la creazione di un sistema economico più giusto, stabile e competitivo. Come Cisl di Latina ci attiveremo perché attraverso le nostre strutture inizi finalmente a circolare in maniera capillare questo messaggio”.