L’ex vice sindaco di Ventotene, Silvestro Verde e l’ex segretario comunale Carmine Caputo sono stati condannati per abuso d’ufficio, per la cessione di una casa popolare. Assolti invece dal reato di falso e assolti totalmente l’ex sindaco Geppino Assenso, l’allora responsabile dell’urbanistica, Luigi Cirillo, e il comandante della polizia municipale Francesco Saverio Buono.
Oggi si è concluso davanti al collegio penale del Tribunale di Latina il processo a carico dei 5 imputati. Verde è stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa. Avrebbe ricevuto un appartamento dell’Ater grazie a Carmine Caputo, condannato invece a 1 anno e 6 mesi di reclusione. Verde avrebbe beneficiato di un appartamento nonostante avesse già un’abitazione.
A far partire le indagini nell’agosto 2012 fu un esposto di alcuni cittadini che erano in graduatoria e sarebbero stati danneggiati dalle assegnazioni. Gli investigatori si erano convinti che Assenso, Caputo e Cirillo avrebbero procurato a tre persone un ingiusto vantaggio patrimoniale facendoli restare all’interno dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica, pur essendosi verificate le condizioni che dovevano portare all’adozione del provvedimento di decadenza. Francesco Buono, responsabile della polizia locale di Ventotene, era accusato in particolare di aver abitato stabilmente presso l’immobile di edilizia residenziale pubblica assegnato alla moglie Gargiulo, omettendo di dichiarare al Comune o all’Ater di essere residente a Formia e di essere proprietario qui di un altro appartamento.