E’ stata approvata oggi in Giunta regionale la delibera sulla proposta di legge sull’esercizio delle funzioni amministrative in tema di domini collettivi e diritti di uso civico nel Lazio. Sulla base dei principi dettati dalla legge nazionale 168/2017 e dalle sentenze della Suprema Corte, l’impianto legislativo in materia di usi civici contiene proposte per favorire una gestione più vicina alle istanze delle collettività nel rispetto della tutela dei beni collettivi e in particolare prevede: la massima trasparenza delle attività dei soggetti gestori e le garanzie di partecipazione della collettività alla gestione comune; la casistica sulle destinazioni diverse da quelle agro-silvo-pastorali; la definizione dei procedimenti in materia di uso civico e l’affidamento delle fasi istruttorie in capo ai soggetti gestori (Università agrarie e Amministrazioni separate dei Comuni), riservando alla Regione l’approvazione dell’atto finale. Viene istituito anche un Registro degli Enti gestori per garantire la pubblicità nella gestione di beni pubblici.
“Un importante passo in tema di usi civici e domini collettivi, che vuole dare organicità a una materia complessa e multidisciplinare, da un lato recependo la normativa nazionale e dall’altro adeguandola al contesto territoriale laziale. Abbiamo lavorato con le strutture amministrative competenti in materia di usi civici, ambiente, enti locali e pianificazione territoriale e ora il disegno di legge sarà discusso e condiviso con il Consiglio regionale e i soggetti interessati”, commenta l’assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.