Dopo un lungo iter, segnato anche da ricorsi al Tar, la gestione commissariale del Comune di Sabaudia dà il via libera alla nuova lottizzazione Fontana Verde, un’area di oltre 120mila metri quadrati, situata sulla Migliara 56, a pochi passi dal Parco Nazionale del Circeo, e in contiguità con la lottizzazione Punta di Sabaudia.
La storia passata
Il piano di lottizzazione in Contrada Fontana Verde venne inizialmente approvato dal Consiglio Comunale con una deliberazione che risale al 7 dicembre 2007. La Regione Lazio intervenne nel procedimento imponendo alcune importanti prescrizioni che comportarono un ulteriore passaggio in Consiglio comunale che lo licenziò definitivamente con deliberazione del 20 gennaio 2009. Qualcosa non andò nel giusto verso con la delibera del 2009 e si verificò un “errore” con l’approvazione di uno schema di Convenzione diverso rispetto a quello precedentemente approvato dallo stesso organo nel 2007. Seguì anche la richiesta di Variante da parte dei proprietari che proposero una diversa perimetrazione ed una rimodulazione dei lotti. Dopo un’approfondita istruttoria, in cui emersero incongruenze e carenze progettuali, l’Ufficio Urbanistica intervenne con un diniego che portò i proprietari a presentare più ricorsi al Tar.
La storia recente
Con la caduta dell’Amministrazione Lucci i proprietari sono tornati alla carica, presentando ulteriore richiesta e producendo anche la documentazione che era stata loro precedentemente richiesta dall’Ufficio Urbanistica. Da qui l’intervento del Commissario Luigi Quarto che con propria deliberazione del 16 marzo 2017 ha rimosso “l’errore materiale rilevato nell’aver allegato agli atti della delibera del 2009 “ “non corrispondente” a quello che era stato invece approvato dal Consiglio comunale nel 2007. A seguire, come un tamburo battente, il dirigente dell’Ufficio Urbanistica, applicando l’ormai famoso articolo 1 bis della Legge Regionale 36/1987, ha approvato con proprio atto la Variante del Piano di Lottizzazione Contrada Fontana Verde, con i suoi ben 16 allegati.
La storia futura
Si tratta di un intervento imponente che assoggetta ad edificazione un’area “vergine” di 123mila metri quadrati, lottizzata per realizzare 95 aree edificabili per la costruzione di edifici residenziali, con un volume di ben 74.000 metri cubi a cui vanno aggiunte le volumetrie per servizi di interesse pubblico. Ciò comporterà la realizzazione di opere di urbanizzazione sulla base del progetto che probabilmente approverà la Giunta Comunale che si insedierà dopo le elezioni dell’11 giugno prossimo. Dopo il collaudo il Comune dovrà trovare il modo di gestirle con il proprio bilancio.