“L’amministrazione comunale di Latina chiarisca attraverso quali politiche e per mezzo di quali strumenti intende ripristinare le condizioni di pianificazione ad oggi in alcun modo vigenti a seguito dell’annullamento dei Piani particolareggiati”. Era questa la richiesta contenuta nell’interrogazione del consigliere Matteo Coluzzi, calendarizzata nella odierna seduta di question time, ma l’esponente di opposizione non ha ottenuto alcuna risposta. Perché?
“Perché, come sapete, non c’è l’assessore all’urbanistica. Sarà data risposta all’interrogazione la prossima volta”, ha spiegato il presidente dell’assise civica Massimiliano Colazingari il quale ha anche aggiunto che in base all’articolo 37, comma 5 del Regolamento, se l’assessore è assente per due volte consecutive, alla terza volta potrà rispondere il sindaco al suo posto. Una “specifica” discutibile. Se l’assessore all’urbanistica è assente – nel caso specifico – significa che assente è il sindaco Damiano Coletta che dall’11 dicembre 2017 detiene la delega all’urbanistica appartenuta a Gianfranco Buttarelli, dimessosi a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta Touchdown, e che probabilmente proprio oggi conferirà ad altro assessore. La “specifica” non è piaciuta affatto a Coluzzi che ha espresso il suo disappunto sottolineando che il primo cittadino, che al momento detiene la delega all’urbanistica, avrebbe potuto rispondere alla sua interrogazione. Colazingari, a questo punto, ha detto apertamente che il sindaco aveva deciso di non rispondere. “Come ha fatto da oltre un anno e mezzo su questo argomento”, ha ribattuto Coluzzi.