“Consumo Zero” del territorio, questo è stato uno dei cardini della campagna elettorale di LBC, molti cittadini hanno deciso di appoggiare e scegliere il movimento civico proprio per fermare l’assalto edilizio che ha avvolto la città di Latina.
“Facciamo davvero fatica a comprendere la decisione di riportare le famigerate varianti in Consiglio, scelta che segna una continuità con il passato e le vecchie decisioni tanto contestate in campagna elettorale dagli attuali amministratori”. La sottolineatura è dell’associazione culturale Futura che riprende l’intervento dell’assessore all’urbanistica di Latina, Gianfranco Buttarelli, che durante l’assise civica di giovedì scorso ha caldeggiato la soluzione dei Piani particolareggiati annullati con l’approvazione in Consiglio di equivalenti varianti al Piano regolatore generale.
“Riportare le varianti in consiglio con l’artificio del solo aumento delle zone verdi permette di proseguire con le attività urbanistiche del passato, ma non si doveva cambiare libro?”, attacca il sodalizio osservando che il “consumo zero” del territorio era stato uno dei cardini della campagna elettorale di Latina Bene Comune per il quale molti cittadini avevano deciso “di appoggiare e scegliere il movimento civico proprio per fermare l’assalto edilizio che ha avvolto la città di Latina”.
“I dati rilevati dai tecnici comunali e regionali su numero abitanti e standard di verde pubblico non sembrano così realistici”, sottolinea l’associazione Futura riguardo i Ppe che Buttarelli vuole salvare e per questo chiedono dove sua finito il “Gigante Buono”.
“Abbiamo notato – si legge in una nota di Futura – che l’amministrazione ha ‘mutuato’ le linee guida del comune di Roma, ma questo non prevede un fantomatico consumo zero del territorio. Anche il commissario prefettizio aveva annullato i piani ed era stato osannato dagli attivisti di Lbc. Dove sono finiti tutti i rappresentanti di Lbc che hanno fatto della lotta contro il cemento uno dei capisaldi delle loro attività propagandistica elettorale? Ci chiediamo quindi se i rappresentati di Lbc hanno il coraggio di riportare in Giunta questi piani e ridurre il numero degli abitanti e quindi delle cubature ed evitare qualsiasi modifica al piano regolatore e riportare tutti i parametri all’interno dello stesso”, conclude l’associazione.