Il gruppo consiliare di Latina Bene Comune, il movimento civico di Lbc e l’assessore Silvio Di Francia esprimono solidarietà all’assessore Cristina Leggio e al consigliere Fabio D’Achille per i quali la Lega ha chiesto le dimissioni stante una presunta inopportunità politica nell’inserimento del progetto Upper, da finanziare con fondi europei per un ammontare complessivo di quattro milioni di euro, di alcune società in un certo qual modo riconducibili ai due componenti della maggioranza del governo cittadino.
Di seguito gli interventi in aggiunta alle repliche degli interessati, Leggio e D’Achille.
Il gruppo consiliare di Latina Bene Comune
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all’assessora Cristina Leggio ed al consigliere Fabio D’Achille per il becero attacco che stanno subendo in queste ore; a loro rinnoviamo tutta la nostra stima e fiducia. Fatta la doverosa premessa, replichiamo al consigliere leghista.
Massimiliano Carnevale cerca di trasformare l’aula consiliare in un’aula di tribunale. Eppure dovrebbe ben conoscere la differenza che passa tra le due cose, date la sua esperienza politica e la sua professione di avvocato, ma date anche le sue vicende giudiziarie passate. Giudichiamo quindi la sua posizione alquanto singolare: si pone su un pulpito che ha fondamenta di carta. Ciò che il consigliere leghista non ha calcolato, però, è che queste fondamenta possono cedere sotto il peso di una doppia morale che dimostra attaccando i due esponenti di Latina Bene Comune: su di loro lancia pesanti accuse e richieste di dimissioni, mentre in passato ha politicamente assolto se stesso restando al suo posto di consigliere in maggioranza nell’amministrazione Zaccheo pur avendo a suo carico un rinvio a giudizio. Sappiamo della sua assoluzione, ma sappiamo anche chi sono i personaggi ai quali era stato accostato il suo nome. E ci pare cosa ben più grave, politicamente parlando, del sospetto – infondato – che sta diffondendo in queste ore a danno di D’Achille e Leggio.
Quello che non dice Carnevale, invece, è che Latina per la prima volta nella sua storia è all’avanguardia in Europa per la rigenerazione urbana: lo dimostra la selezione del progetto nel bando Upper; un progetto che può soltanto dare lustro alla città di Latina, il cui nome finalmente dopo anni viene associato a qualcosa di diverso rispetto alle opacità amministrative e alla criminalità organizzata.
Veniamo all’accusa del presunto conflitto d’interessi: è inesistente; il progetto Upper non è passato dal consiglio comunale, ma se così fosse stato, il consigliere D’Achille sarebbe uscito dall’emiciclo come vuole la legge.
Non condividiamo, inoltre, il genere di politica che sta cercando di far passare in città il consigliere leghista: ogni tentativo di smontare quel che di buono viene fatto per la collettività da questa amministrazione; ogni tentativo di infangare chi fa parte di questo progetto politico, non rende giustizia alla figura che dovrebbe rappresentare un consigliere comunale e svilisce il ruolo di esso all’interno dell’opposizione: costruire per la città, nel rispetto dei rispettivi ruoli e ciascuno partendo dalla propria idea di città, cercando di fare bene nell’ambito di un leale confronto sui temi.
Gettare ombre, sospetti, i toni scomposti, cercare lo scandalo e l’appiattimento verso il basso del livello, non sono cose che ci appartengono e rispediamo al mittente questo modo di fare politica. Capiamo, e lo abbiamo già detto in passato, il suo tentativo di uniformarsi ai modi del suo nuovo partito: dopo essere passato da un giorno all’altro da PD alla Lega, è difficile ricrearsi una credibilità agli occhi dei cittadini.
Latina Bene Comune
Latina Bene Comune in tutti i suoi organi esprime con fermezza e assoluta fiducia solidarietà all’assessora Cristina Leggio e al consigliere Fabio D’Achille, che si sono impegnati con trasparenza, dedizione, competenza ed efficacia in un ambito in cui il prestigioso risultato non era affatto scontato.
L’attacco della Lega non solo è strumentale e becero, ma vuole sporcare un grande risultato per la città di Latina che per la prima volta nella sua storia è all’avanguardia in Europa per la rigenerazione urbana.
Sporcare anche gli ottimi risultati ottenuti dalla città non fa solo male all’amministrazione ma anche alla città stessa, lo sanno bene le numerose associazioni, gli enti e le varie associazioni di categoria con cui questa amministrazione sta costruendo rapporti trasparenti, inclusivi, collaborativi e produttivi, reti per lo sviluppo del nostro territorio.
Il consigliere Carnevale non può certo dare lezioni di moralità e di legalità, oggi Carnevale e i suoi sodali inventano accuse, ma hanno taciuto con altre casacche quando veniva saccheggiata la città e per questo i cittadini dovrebbero indignarsi.
“La Lega è palesemente in difficoltà – dichiara il segretario Francesco Giri – Non ha elementi, temi da proporre alla città e tenta di gettare fango sull’operazione più qualificata che Latina ha fatto in Europa negli ultimi 30 anni. Mi auguro che non sia questa la modalità con cui l’Onorevole Adinolfi ha intenzione di rappresentare il nostro territorio in Europa”.
L’assessore alla Cultura Silvio Di Francia
Per molti motivi sono solidale con Fabio D’Achille e Cristina Leggio. Ne bastano, però, tre: conosco Fabio D’Achille da più di un anno e so che è onesto e, semmai, fin troppo generoso; da tempo, anzi da anni, osservo una lotta politica a colpi di basse insinuazioni che si basa soprattutto sulla cultura del sospetto e della malevolenza; il terzo è che una giovane amministratrice ha conseguito un risultato straordinario per la città (di cui sono anche un po’ invidioso) consistente nel finanziamento europeo.
Buttarla in “caciara” per non doverlo riconoscere è in linea, si dice, con lo spirito del tempo, ma è anche autolesionista per chi vorrebbe, legittimamente, governare la città in futuro. Personalmente sono garantista da sempre, senza eccezioni, ma non per formalismo giuridico, lo sono perché penso che lo Stato di Diritto sia l’ultimo baluardo al buio delle barbarie. Auguri a chi sceglie la seconda strada: di solito questa finisce per ingoiare anche il viaggiatore di turno.