E’ un Latina formato serie D quello che ha espugnato il “Sa Suergera” di Tortolì. Una squadra che finalmente si è calata nella sua nuova dimensione, adeguandosi alla categoria a suon di calcioni, puro agonismo e sana praticità. La cura Pascucci ha trasmesso queste qualità ad un gruppo che ha smesso di cullarsi sul blasone e le giocate di fioretto: dopo la sbornia con il Cassino e il tonfo con il Rieti, Cossentino e soci hanno saputo uscire indenni da Ostia e ora l’hanno spuntata al cospetto di un avversario tecnicamente in panne ma affamato di punti. Hanno deciso il match un missile di Cittadino su punizione, un fendente di Palazzo ispirato da Iadaresta e un contropiede di quest’ultimo su assist di Pagliaroli. La sua parte, a dire il vero, l’ha fatta anche la Dea bendata: lo dimostrano il palo dell’ogliastrino Palmieri sull’1-0 e la traversa dello stesso attaccante dopo il raddoppio di Palazzo e poco prima del sigillo del sardo Coco. Fatto sta che i pontini sono riusciti ad allungare il passo in classifica, scavalcando il Cassino ed inserendosi in piena zona playoff.
DICIOTTO VOLTE IADAGOL!
La prolungata (e misteriosa?) assenza di Catinali ha promosso Iadaresta nelle vesti di capitano. Quella fascia sta facendo bene al bomber, decisivo per le sue sponde quanto per i suoi gol. L’ex Fondi è arrivato a quota 18 ed è ora capocannoniere del girone: era una vita che non si vedeva un nerazzurro sul trono dei bomber. Buone indicazioni anche dagli altri reparti: a Tortolì si è distinto Porfiri nelle retrovie, imitato dal baby Bardini in mediana. Resta sempre il problema dell’esterno destro mancante: Milizia è ancora out, Lagnena è una forzatura e Nelson dirottato da sinistra è un azzardo. Domenica al Francioni con la Lupa Roma serviranno comunque delle conferme. Sul profilo del gioco, ma soprattutto della cattiveria agonistica. La stessa che ha permesso di mandare al tappeto i sardi.