Femminicidio ieri sera a Roma. La vittima è una donna di 57 anni, Elena Panetta, assistente scolastica di Roma, colpita a morte con utensili per mano del suo compagno, un 42enne di Terracina, Emanuele Riggione. Il delitto è avvenuto nella loro abitazione romana, in via Corigliano Calabro 27, nel quartiere Statuario. L’uomo, questa mattina alle 9.30, si è presentato presso il comando provinciale dei carabinieri di Latina confessando il delitto ed è stato arrestato. Interrogato dal Pm Valerio De Luca ha poi confermato le sua responsabilità.
L’omicida avrebbe riferito di averla ripetutamente colpita, ieri intorno alle 23, al culmine di una lite scoppiata perché lui voleva i soldi per la droga e le non glieli voleva dare. L’ha uccisa servendosi di una piccozza e di un coltello. Il 42enne poi si sarebbe allontanato dall’appartamento con l’auto della compagna appena ammazzata, una Fiat Panda, e dopo aver girovagato un po’ per le vie di Roma si sarebbe diretto a Terracina dove avrebbe voluto suicidarsi. Invece si è arrivato a Latina varcando la soglia del comando provinciale dell’Arma per confessare il delitto.
A rinvenire il corpo della donna, nell’abitazione indicata dal reo confesso accanto alle armi del delitto sono stati i carabinieri della Compagnia Casilina, allertati dai colleghi di Latina, con i vigili del fuoco. Disposti ed effettuati subito i rilievi scientifici dai militari del nucleo investigativo della capitale. I carabinieri del Norm di Latina ora stanno effettuando ulteriori accertamenti.